Viareggio piange la morte di Padre Tarcisio: parroco al Varignano e missionario in Bolivia

24 gennaio 2025 | 08:00
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Viareggio piange la morte di Padre Tarcisio: parroco al Varignano e missionario in Bolivia

Guida spirituale per i residenti del quartiere nella periferia viareggina, dove arrivò nel lontano 1962,  come giovane sacerdote da appena un anno: impegnato e in prima linea sia con i giovani che con gli “ultimi”

Viareggio piange la morte di Padre Tarcisio Ciabatti.

Il frate, francescano, è stato il primo parroco, molto amato, della chiesa della Resurrezione del quartiere Varignano, poi missionario in Bolivia.

Una vera e propria guida spirituale per i residenti del quartiere nella periferia viareggina, dove arrivò nel lontano 1962,  come giovane sacerdote da appena un anno: impegnato e in prima linea sia con i giovani che con gli “ultimi”, riuscì a far diventare la chiesa un luogo di incontro per tutti.

Prima il frate, nativo de La Verna, in Casentino, è stato ospite nel convento francescano di Sant’ Antonio, in centro a Viareggio, poi decise di trasferirsi al Varignano, in una casa popolare: una terra “di confine”, all’epoca, dove c’erano ancora le baracche, gli edifici, incluse le scuole, solo le elementari, erano del periodo del dopo guerra, dove il lavoro era poco, e precario, e dove regnava l’analfabetismo. E proprio Padre Tarcisio iniziò a dare lezioni in un “doposcuola” per bimbi e adulti, aprendo anche un ufficio di assistenza sociale. 

Poi la partenza, per la Bolivia, dove Padre Tarcisio iniziò la sua missione di frate infermiere, con una “casa” aperta a tutti, con corsi di alfabetizzazione, la costruzione di chiese e scuole, collaborando, anche, con l’ospedale fiorentino di Careggi, reparto di malattie infettive e tropicali, tanto che persino l’Oms,  l’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli riconobbe la validità in campo internazionale per la scuola indigena “Tekove Katu”.

“È venuto a trovarmi padre Tarcisio, dalla Bolivia è tornato a Viareggio col suo carico di umanità – scriveva il sindaco Giorgio Del Ghingaro nel novembre del 2019 -.  Ha voluto regalarmi un tappeto, tessuto a mano dalle donne guarani , dal significato per loro straordinariamente simbolico. Quelli come padre Tarcisio sono gli eroi del nostro tempo, quelli che fanno del bene in silenzio, che con poche parole raccontano grandissimi fatti. Mi ha chiesto di mettere quel tappeto nella stanza del sindaco, perchè tutti quelli che vi entrano abbiano la curiosità di chiedere cosa rappresenta. L’ho fatto volentieri, perchè chi costruisce o tesse veramente è molto più importante di chi dice semplicemente di farlo”.

La Fondazione Banca del Monte di Lucca si unisce al cordoglio diffuso per la scomparsa di Padre Tarcisio Ciabatti, interprete del più autentico spirito francescano prima come parroco del Varignano a Viareggio e poi come missionario nel Chaco boliviano dove ha realizzato grandi risultati nella promozione della salute, e gli esprime profonda riconoscenza per l’intera vita dedicata all’impegno civile e per aver onorato la Toscana nel mondo.
La Fondazione è onorata di aver sostenuto nel corso degli anni i suoi progetti.