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Acquista un pezzo di ricambio per la proprio auto su internet ma è una truffa

29 gennaio 2025 | 14:55
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Acquista un pezzo di ricambio per la proprio auto su internet ma è una truffa

La vittima è un 58enne residente a Lucca, che ha denunciato la situazione e chiede ad altre vittime di farlo

Truffe online sui ricambi delle auto, chi cerca di risparmiare tramite il web rischia però di imbattersi in qualche fregatura. E’ questa l’esperienza vissuta da un residente di Lucca di 58 anni, che ha tentato di ordinare un pezzo di ricambio su internet, dopo che la propria autovettura era stata vandalizzata a Viareggio.

“Le truffe online sono un trend in aumento che non risparmia nessuno – dice la vittima del raggiro -. Il 31 dicembre avevo lasciato la macchina a Viareggio alle spalle della stazione, ma il 2 gennaio, quando sono andato a prenderla, mi accorgo che era stata rimossa dai vigili perché vandalizzata. L’auto aveva subito la rottura di un finestrino, non essendo un danno di alto valore ho pensato di provare a trovare il pezzo sul web. Consigliato da alcuni autodemolitori della zona, mi viene indicata una nota azienda di La Spezia (ometto il nome perché loro non c’entrano niente). La cerco su Google e trovo il sito dell’azienda dove c’è scritto di contattare un numero verde”.

Il 58enne chiede un vetro con cappelliera per una Nissan Micra e dall’altro capo del telefono gli rispondo di averne in disponibilità, ma che il pagamento andava effettuato prima della spedizione del pezzo.

“Mi chiedono anche la carta di circolazione e le foto del veicolo ed inizio un’interlocuzione con loro sia con messaggi sia per telefono – prosegue la vittima della truffa -. Faccio il pagamento con bonifico come da loro richiesto di 105 euro per vetro e cappelliera di una Nissan Micra. Aspetto il pezzo rassicurato dalle parole dell’operatore telefonico. Dopo un po’ mi rendo conto che continuano a rimandare la consegna e tramite un conoscente trovo un altro numero della stessa azienda di La Spezia a cui mi ero rivolto. Mi risponde il titolare che con grossa sorpresa si accorge di non avere un ordine a mio nome. Continuando a chiacchierare con lui, mi racconta che non è la prima volta che succede una cosa simile. Praticamente hanno modificato il numero sul loro sito, deviando le chiamate dall’azienda al numero dei truffatori. Mi accorgo anche che il problema è diffuso, sono tante le persone truffate in tutta Italia”.

Il signore prova a contattare la Ada, Associazione degli autodemolitori italiani, che è già a conoscenza del raggiro.

“Mi dicono che le truffe su ricambi usati sono molte e negli ultimi sei mesi una trentina di aziende del settore  sono state utilzzate per truffare gli acquirenti online. Hanno clonato il sito internet delle aziende cambiando i contatti telefonici in modo che fossero dirottati sul loro numero. È necessario che tutti quanti, da nord a sud, siano stati vittime delle truffe dei ricambi usati online denuncino – conclude il 58enne -. Non importa la cifra sottratta, piccola o grande che sia, ma è tutto ciò che ne consegue sia dal punto di vista economico che morale. La vendita online se controllata può essere molto utile per gli automobilisti. Al contrario la mancata denuncia e il silenzio non hanno mai portato, in questi casi, a nulla di buono se non al protrarsi delle truffe”.