Lutto per la morte del professor Ubaldo Bonuccelli, esperto del cervello umano

6 febbraio 2025 | 18:10
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Lutto per la morte del professor Ubaldo Bonuccelli, esperto del cervello umano

Era direttore scientifico della associazione Arno. Il ricordo del presidente Gianfranco Antognoli: “Presente, perspicace e capace di vedere sempre lontano”

Lutto nel mondo della sanità. Questa mattina (6 febbraio) è morto il professor Ubaldo Bonuccelli, direttore scientifico dell’associazione Arno ed esperto del cervello umano. 

Fu lui, insieme al professor Alberto Muratorio, che nel 1986 diede vita a questo sodalizio a cui era attaccatissimo. Non più tardi di qualche settimana fa Ubaldo, dal suo letto di ospedale dava direttive su come si doveva impostare la Mattinata intelligenteprevista lunedì 27 gennaio per i licei di Pietrasanta. “Io non ci sarò – diceva – ma chiamate i neurologi Paolo del Dotto, che ho già avvisato, e Giorgio Pini. Dobbiamo far capire ai ragazzi che il nostro principale organo è il cervello e che lo devono usare bene. Avanti tutta… e spero di rimettermi per il prossimo appuntamento del 17 febbraio con i ragazzi del liceo di Forte dei Marmi”.

“Ecco lo spirito di Ubaldo, con il cervello sempre acceso – dice il presidente dell’associazione Gianfranco Antognoli – Presente, perspicace, capace di vedere sempre lontano, di intuire e capire prima degli altri. Disponibile alla divulgazione, disponibile verso i pazienti e la sua famiglia che amava sopra ogni cosa. Era lui il motore delle idee dell’Arno. Il premio, conferito a grandi personaggi dello spettacolo e scienziati da fama internazionale. Il periodico Amici del Cervello news. Gli incontri con gli studenti che voleva fossero preceduti dallo spettacolo Intervista al Cervello Show. Le tavole rotonde. Gli interventi televisivi… Ubaldo ci ha lasciato fisicamente ma noi faremo di tutto perché le sue idee e i suoi progetti vadano avanti”.

Questo il ricordo di Fabrizio Diolaiuti, che con lui ha collaborato a lungo.

“L’ho conosciuto giocando insieme a pallone nei campi del viola club di Viareggio, dal Bongi. Eravamo giovani e il pallone ci aiutava a ritornare bambini così lo chiamavo Ubigol o Ubaldigno – dice – Poi mi ha tirato dentro la grande avventura della sua associazione l’Arno dove ho trovato Gianfranco Antognoli che era già mio amico. Siamo partiti in quarta e ne abbiamo fatte di tutti i colori. Come il premio Atorn (Associazione toscana ricerca neurologica che poi è diventata Arno) nell’atrio dell’ospedale Versilia dato a Andrea Bocelli che cantò per i malati e per il pubblico presente. Due anni dopo lo demmo a Giorgio Panariello venne anche Bocelli. Il grande parcheggio dell’ospedale non bastò. Macchine parcheggiate sulla via. Il direttore Giancarlo Sassoli era disperato, meno male andò tutto bene. Poi il periodico Amici del Cervello news e poi il nostro libro. Mi chiamava a condurre convegni all’università, ma si parlava il professorese così gli dissi. Scusa Ubaldo perché non scriviamo un libro dove si spiegano i meccanismi del cervello alla gente comune? All’inizio era un po’ perplesso poi accettà. Lui il cervello ed io il giornalista che traduceva i paroloni in linguaggio accessibile a tutti. Era pignolo, una pagina me la faceva riscrivere anche tre volte. Ma poi il risultato fu sorprendente. La nostra Intervista al Cervello edito dalla Sperling e Kupfer entrò anche in classifica: terzo posto, non ricordo se sul Corriere della Sera o su Repubblica. L’anno dopo uscì in versione economica. Un successo. Ci tirai fuori uno spettacolo teatrale. Anche qui all’inizio era un po’ perplesso ma poi gli piacque e così ogni volta che incontravamo le scuole prima voleva lo spettacolo e dopo lui rispondeva alle domande dei ragazzi.”

Ubaldo Bonuccelli

“Un giorno mi disse. Vado in America, a Phoenix in Arizona al Barrow Neurological Institute e Centro Medico St. Jospeh-Muhammed Alì Parkinson Center – nel team del professore professor Abraham Lieberman per una ricerca neurologica internazionale. Sto via quattro mesi. Vado su internet e vedo che il team internazionale di cui fa parte Ubaldo si occupa anche delle cure personali di Muhammad Alì (Cassius Clay). Gli telefono e gli dico di farsi una foto con il grande Muhammad Alì. Non la voleva fare. Ho insistito e per fortuna c’è e l’ho anche ritrovata. Del nostro rapporto personale non ne voglio parlare. Sono cose nostre. Belle, molto belle. Estremamente intelligenti perché lui sapeva illuminare la mia mente. E non solo la mia”.

Ubaldo BonuccelliUbaldo Bonuccelli

La salma si troverà da domani (7 febbraio) dalle 12 fino a sabato alle 15 a Pisa nella Sala del Commiato della Pubblica Assistenza in via Bargagna 2.

Ubaldo BonuccelliUbaldo BonuccelliUbaldo BonuccelliUbaldo Bonuccelli

Il cordoglio dell’amministrazione

“Camaiore tutta piange la scomparsa di un nostro egregio concittadino, Ubaldo Bonuccelli, neurologo noto a apprezzato a livello internazionale, che con i suoi studi sul morbo di Parkinson ha rivoluzionato la medicina del settore.

Ubaldo ha rappresentato una vera eccellenza umana e professionale: un uomo straordinario, capace, col suo lavoro, di far progredire la scienza concorrendo al benessere di noi tutti, del mondo intero.

Lascia un grande vuoto in chi, come me, ha avuto l’opportunità di conoscerlo ed apprezzarlo. L’esempio di Ubaldo rimarrà vivo e inalterato in tutti noi, così come l’umanità, l’impegno, la disponibilità e la cura verso i tanti pazienti a cui, certamente, ha saputo lasciare di sé un ricordo forte e caro.

Il pensiero più caro e l’abbraccio più forte vanno alla moglie Paola, ai figli Carlo Giuseppe e Cesare David e ai parenti tutti.

Sotto richiesta dell’Amministrazione Comunale, la salma di Ubaldo sarà trasferita in via straordinaria a Camaiore nella giornata di domenica, dalle 9.30 alle 11.30, con la camera ardente allestita presso nel foyer del Teatro dell’Olivo per il saluto della sua Città”.