Neonata morta in culla all’Arancio, le risposte sulle cause attese dall’autopsia

8 febbraio 2025 | 18:41
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Neonata morta in culla all’Arancio, le risposte sulle cause attese dall’autopsia

L’esame che potrebbe svelare il motivo del decesso è atteso per lunedì (10 febbraio). La Squadra Mobile avrebbe prelevato in casa oggetti ritenuti utili alle indagini

Sarà un’autopsia, affidata a un esperto di medicina legale neonatale a Pisa, che si dovrebbe tenere lunedì (10 febbraio) a cercare di spiegare le cause della morte della piccola di poco più di un mese (era nata il 2 gennaio scorso) arrivata morta all’ospedale San Luca di Lucca dopo essere stata trovata dai genitori, un 31enne e una 21enne, ormai esanime, in culla.

Al momento e secondo le prime indagini, affidate dal pm Vito Bertoni alla Squadra Mobile della Polizia di Lucca, tutte le ipotesi vengono considerate.

Dopo che in ospedale è stato constatato il decesso della neonata gli agenti della Mobile guidati da Rossana Di Lauro si sono recati nell’abitazione dell’Arancio dove risiedeva la bambina con i genitori dalla quale avrebbero portato via (ma non ci sono conferme ufficiali) alcuni oggetti chesarebbero ritenuti pertinenti alle indagini sulla morte prematura.

Secondo le prime ricostruzioni, basate anche sulle dichiarazioni della giovane mamma, la bambina, che non aveva alcun problema di salute, sarebbe stata allattata poche ore prima del tragico rinvenimento del corpicino esanime in culla e la corsa al vicino ospedale San Luca di Lucca che non è servita a salvare la vita alla piccola.

Quello che si cercherà di capire, anche tramite l’autopsia, è se la bimba direttamente o indirettamente abbia ingerito sostanze che le siano state fatali o se abbia avuto una reazione di qualche tipo e se ci sono delle responsabilità per l’episodio.

Ma al di là di tutto resta il dramma di una famiglia che ha vissuto senza dubbio uno degli eventi più tragici che possa capitare. E di cui, probabilmente, non si farà una ragione per tutta la propria esistenza.