Giorno del Ricordo alle medie di Ghivizzano con le testimonianze di don Cerri e Armando Sestani

Presenti fra i banchi di scuola anche i rappresentanti del Comune di Coreglia fra i quali il sindaco Marco Remaschi
Alla scuola secondaria di primo grado Giuseppe Ungaretti di Ghivizzano, frazione del Comune di Coreglia Antelminelli, è stato celebrato il Giorno della Memoria alla presenza della preside Alessandra Giornelli, del sindaco Marco Remaschi, del vicesindaco Giorgio Daniele, dell’assessore Lara Baldacci, dell’assessore ai lavori pubblici Emilio Volpi, delle consigliere Matilde Gambogi e Cinzia Salani.
Sono intervenuti a portare le loro testimonianze don Franco Cerri, esule di Zara e Armando Sestani, figlio di esuli di Pola.
Dopo il saluto del sindaco ha preso la parola Armando Sestani, figlio di esuli, per fare una importante introduzione storico-geografica. Poi don Cerri ha rievocato, con viva e profonda commozione, la sua famiglia che viveva nella periferia di Zara. E ha rammentato la fine di suo padre, rastrellato, denudato, ucciso e gettato in mare. Come di lui, così di molte persone, furono distrutti i documenti per cancellare la loro esistenza. Ha voluto riferire anche quando suo padre, appena arrestato, si tolse l’orologio dal polso e lo consegnò proprio a lui, il figlio maggiore: “Era il 1944, avevo sei anni”.
Poi ha indugiato sulle vicende che lo portarono nella città di Lucca, dove giunse e trovò ospitalità al Centro Profughi situato nei locali del Real Collegio.