Nave incagliata a Marina di Massa: al sopralluogo i sindaci Persiani e Murzi

15 febbraio 2025 | 15:15
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Nave incagliata a Marina di Massa: al sopralluogo i sindaci Persiani e Murzi
Nave incagliata a Marina di Massa: al sopralluogo i sindaci Persiani e Murzi
Nave incagliata a Marina di Massa: al sopralluogo i sindaci Persiani e Murzi

Preoccupazione per la stagione estiva e sull’ampliamento del porto di Marina di Carrara

Questa mattina il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, e il sindaco di Massa, Francesco Persiani, hanno effettuato un sopralluogo al pontile di Marina di Massa per monitorare le delicate operazioni di svuotamento del carburante dalla nave cargo Guang Rong, incagliatasi la sera del 28 gennaio.

Accompagnati dal personale della Capitaneria di Porto di Massa e Forte dei Marmi e dai tecnici della ditta Neri di Livorno, incaricata delle operazioni, i due primi cittadini hanno potuto constatare di persona l’andamento dei lavori di trasferimento del gasolio a terra.

“Il tutto sta avvenendo con estrema professionalità e attenzione. La società incaricata sta eseguendo un ottimo lavoro”, hanno dichiarato congiuntamente Murzi e Persiani, rassicurando cittadini e operatori economici sulla gestione della situazione.

Tuttavia, la preoccupazione per i tempi di rimozione del cargo resta alta. “L’immagine della nave arenata vista dal pontile è impressionante,” ha commentato Murzi. “Le sue dimensioni fanno capire quanto più grave sarebbe stato l’impatto se si fosse schiantata sugli scogli.”

Entrambi i sindaci hanno espresso l’auspicio che i lavori di ripristino e rimozione della nave avvengano nel più breve tempo possibile, per scongiurare ripercussioni negative sulla stagione turistica.

La vicenda della Guang Rong riaccende quindi il dibattito sulla sicurezza e sulla gestione delle infrastrutture marittime, con le amministrazioni locali pronte a vigilare per tutelare il territorio e l’economia turistica.

Durante il sopralluogo, il sindaco Murzi ha colto l’occasione per riaffermare la sua posizione sulla questione dell’ampliamento del Porto di Carrara: “Non sono tra coloro che vorrebbero chiudere il porto,ma credo fermamente che prima sia necessario riparare i danni esistenti e solo dopo discutere di un eventuale ampliamento, che potrebbe aggravare ulteriormente il problema dell’erosione costiera. Non so se il porto sia l’unico responsabile, ma è innegabile che, dalla sua costruzione, la costa abbia subito profonde trasformazioni. Mi auguro che, prima di aggiungere un solo masso in mare, si valuti con attenzione l’impatto di ogni intervento. In passato sono già stati commessi errori, come la realizzazione dei pennelli verticali e delle soffolte, che hanno soltanto spostato l’erosione più a valle senza risolvere il problema. A Forte dei Marmi, in particolare nella spiaggia libera e nei primi tratti di Vittoria Apuana, si sono formati scalini di sabbia alti circa 1-1,5 metri, fenomeno che non si riscontra nella zona a sud del pontile. Questo dimostra come la costa sia ancora in movimento e subisca variazioni significative. Il mare è un elemento dinamico e imprevedibile. Con la l’incidente della Guang Rong, fortunatamente, non si sono verificati danni gravi, ma il rischio esiste e non possiamo permetterci di aumentarlo. Il nostro obiettivo è convivere con il porto, ma con il porto così com’è oggi, senza ampliamenti. Prima bisogna intervenire per il ripristino delle spiagge e solo dopo, una volta che il litorale sarà stabilizzato, si potrà eventualmente discutere di nuovi sviluppi portuali.”

“Mentre il dibattito sull’ampliamento del porto di Marina di Carrara prosegue – afferma il sindaco Persiani – la costa di Marina di Massa continua a subire i gravi effetti dell’erosione, mettendo a rischio il nostro patrimonio ambientale e turistico. Forse è giunto il momento che tutti gli enti competenti uniscano sforzi, idee e risorse per affrontare con urgenza questa emergenza attuale. Solo così, anche il tema dell’ampliamento del porto potrà essere valutato in un quadro più ampio e sostenibile, tenendo conto delle reali necessità del territorio e della tutela del nostro litorale.”