Calunnia a Fanini: per Cipollini chiesta una condanna a due anni

18 febbraio 2025 | 18:45
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Calunnia a Fanini: per Cipollini chiesta una condanna a due anni

La sentenza è prevista il 28 aprile: il reato si prescriverà ad agosto

Sono due gli anni di carcere chiesti per Mario Cipollini, “Re Leone”, dal pm Eugenia Bertini, accusato del reato di calunnia. Reato, questo, che andrà in prescrizione ad agosto prossimo, mentre la sentenza, al tribunale di Verona, è prevista per il prossimo 28 aprile.

Il ciclista, lucchese, secondo l’accusa, avrebbe accusato il suo mentore, Ivano Fanini,  che ai tempi dei fatti era della squadra Amore e Vita, dove lo stesso Cipollini militava, di tentata estorsione ai suoi danni, presentando una querela nella Procura veronese nel marzo del lontano 2017.

Fanini, secondo Re Leone, lo avrebbe minacciato di diffondere notizie sull’utilizzo di sostanze dopanti durante la sua carriera, questo per ottenere denaro. Una vicenda, però, legata ad una sentenza del giudice civile del tribunale di Lucca che aveva condannato il ciclista a versare 36mila euro. 

La denuncia di Cipollini,  ex campione del mondo, però, era stata archiviata, nel luglio 2018, e Fanini lo denunciò per calunnia.

Costituitosi parte civile, il  legale di Fanini ha chiesto la condanna dell’imputato a un risarcimento danni di 70.000 euro con una provvisionale di 30.000 euro.