Edilizia scolastica, sfila in città il corteo ‘Non crolliamo con le nostre scuole’

24 febbraio 2025 | 11:04
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Gli studenti in piazza per chiedere alla Provincia interventi in particolare per le sedi dell’istituto Fermi Giorgi e per il Paladini

Sfila in città il corteo Non crolliamo con le nostre scuole. Studenti in piazza contro le condizioni fatiscenti di alcuni plessi, in particolare il Paladini, ancora costretto nei container allestiti negli spazi verdi del Carrara e al fianco dell’ospedale di Campo di Marte.

La protesta pacifica ha visto in prima fila i rappresentanti d’istituto del Polo Fermi Giorgi e del liceo Paladini e si è snodato da Porta Santa Maria a piazza Napoleone.

Tre le richieste dei ragazzi, rivolte alla Provincia di Lucca: “Chiediamo che la Provincia venga gestita diversamente, a partire dal ramo che segue (tra le altre cose) le strutture scolastiche, attraverso il rilascio di una legge a livello regionale; chiediamo che la Provincia ritorni nelle condizioni precedenti alla legge Delrio, o che venga portata a termine la riforma in questione. Se dovesse mantenersi la situazione attuale, il sistema provinciale non sarà in grado di finanziare adeguatamente il sistema scolastico secondario di secondo grado, sia per la mancanza di liquidità sia per la carenza di personale. Attualmente, i funzionari addetti alla gestione scolastica della Provincia di Lucca sono solo 5 (così ci è stato riferito da un dipendente), e devono far fronte alle esigenze di 17 istituti con circa 10mila studenti; chiediamo che lo Stato investa maggiormente nelle scuole pubbliche rispetto a quelle private, contrariamente a quanto previsto dalla manovra di bilancio del 2025. La priorità per lo Stato dovrebbe essere la scuola pubblica, poiché tutti dovrebbero avere il diritto di studiare in egual modo”.

Molte le segnalazioni di disagi da parte degli studenti: dalla carenza di bagni al Fermi Giorgi (ma sono in corso i lavori che dovrebbero concludersi dopo le vacanze di Pasqua), agli allagamenti continui nella sede provvisoria del Paladini alla sede di Saltocchio del Giorgi dove molte finestre sono rotte o bloccate. “Segno – concludono i ragazzi – di un sistema che non funziona e che non garantisce abbastanza fondi e personale per la corretta gestione delle strutture scolastiche”.