“Oltre ad essere stato un riferimento fondamentale per il mondo sindacale nella Cgil, è stato tra i fondatori del circolo altopascese del Pd”. È proprio il Partito democratico di Altopascio ad annunciare il decesso di Gisberto Birindelli.
“Un politico appassionato – lo ricordano -, preparato, lucido e con lo sguardo sempre rivolto al futuro; un esempio per molti giovani che si sono avvicinati alla politica nel centrosinistra. La comunità del Partito Democratico si stringe intorno alla moglie Rosanna e alla figlia Tania”.
Con lui perdiamo una parte importante delle nostre fondamenta politiche – dice Simone Bicocchi, segretario del Pd altopascese -. Ci lascia una persona che ha dedicato tutta la sua vita per i diritti dei lavoratori ma anche per il proprio territorio e per la sua Altopascio. La sua tenacia ed integrità, resteranno di esempio e ci guideranno ogni giorno nella nostra attività politica”.
Come ricorda la Cgil “oltre che un convinto socialista e un appassionato di sport, in particolare il ciclismo, Gisberto era un uomo gentile, colto, pacato e riflessivo, che di queste doti fece la sua forza anche nel suo lavoro. Grazie alla sua precisa conoscenza degli aspetti normativi del lavoro e del sindacato, egli seppe diventare un punto di riferimento anche per i suoi colleghi. Ma, in ambito lavorativo, la dote per cui seppe farsi apprezzare maggiormente era la sua capacità nel saper portare ad un confronto costruttivo le diverse parti interessate, anche se queste erano spesso completamente opposte. Con le sue grandi abilità di mediatore era sempre in grado di trovare una sintesi tra le diverse posizioni e di mantenere vivi i rapporti tra i soggetti coinvolti, in modo da creare rapporti proficui che si sono mantenuti nel tempo”.
Nato nel 1942, il suo ingresso nel sindacato passò dal suo lavoro come capotreno. Già in giovane età, nel 1972 fu nominato segretario generale del sindacato ferrovieri della provincia di Lucca. Un incarico che già nel 1973 lo sottopose ad un’importante sfida, quando Viareggio venne scelta come sede del congresso nazionale del sindacato ferrovieri. Anche grazie al suo operato, questo evento venne organizzato in modo impeccabile, risultando un grande successo che contribuì a portarlo già l’anno seguente ad entrare nella Segreteria regionale del sindacato ferrovieri, spostandolo così a Firenze.
Ad inizio anni Ottanta, con la nascita della Filt Cgil (il sindacato dei lavoratori dei trasporti), Gisberto venne nominato vice Segretario regionale della categoria, ricoprendo questo ruolo fino al suo ritorno a Lucca. Ad inizio anni ‘90, infatti, entrò a fare parte della Segreteria confederale provinciale, ma il suo impegno nel sindacato proseguì anche dopo questo incarico e non solo. Nel 1998, infatti, venne nominato segretario generale dello Spi Cgil della provincia di Lucca, ruolo ricoperto fino al 2006 contraddistinguendosi per i risultati ottenuti nella contrattazione in ambito socio-sanitario, dove seppe creare un’importante e duratura rete di relazioni tra i vari soggetti al suo interno. Non abbandonò però la sua militanza nel sindacato pensionati nemmeno dopo il termine del suo mandato, continuando così a prestare il suo prezioso contributo fino a pochi mesi prima della sua dipartita.
“I suoi colleghi ed amici vogliono ricordarlo con affetto – è il ricordo di Geal – non solo come la preziosa risorsa che ha saputo dimostrare di essere per la Cgil per più di 40 anni, ma soprattutto come un uomo integerrimo, intelligente, gentile e dalla mentalità aperta”.
Chi volesse portargli l’estremo saluto potrà farlo recandosi a casa sua ad Altopascio, in via Regione Toscana 6, venerdì (28 febbraio), dalle 8 alle 10,30. La data del funerale civile, prevista per la prossima settimana, sarà comunicata non appena stabilita.
“Ciao Gisberto, e grazie di tutto – conclude Cgil – Che la terra ti sia lieve”.
La cerimonia civile per l’ultimo saluto a Gisberto si terrà martedì 4 marzo alle 10 in Sala dei Granai del Comune di Altopascio, in piazza Ospitalieri.