Ladri inseguiti dopo il tentato furto in casa, uno scappa lanciandosi dal cavalcavia

Gli altri tre sono in carcere: uno è domiciliato ad Altopascio. Nel corso delle perquisizioni è stato anche rinvenuto un grammo di hashish
Il quarto “topo da appartamento” è riuscito a scappare lanciandosi da un cavalcavia della FiPiLi. I carabinieri della compagnia di Lucca sono invece riusciti a prendere i tre complici: arrestati nella serata di ieri 19 marzo a Montopoli Valdarno tre giovani di 28, 27 e 24 anni, tutti di origini albanesi ma domiciliati a Monopoli Valdarno, Altopascio e Monsummano Terme e tutti già noti.
Erano le 19 circa quando è scattato l’allarme: i 4 sono arrivati a La Rotta di Pontedera, si sono arrampicati su un terrazzino di un’abitazione, hanno neutralizzato l’impianto di videosorveglianza e poi, con un grosso cacciavite, hanno forzato una porta finestra del soggiorno per entrare in casa. Sono stati però sentiti dai proprietari di casa, che erano al piano inferiore.
Per evitare di essere sorpresi, hanno chiuso una porta interna a chiave e sono fuggiti da dove erano entrati per poi dileguarsi a bordo di un veicolo che li attendeva nei paraggi, intercettato dai militari dell’Arma sulla via Tosco Romagnola di Montopoli. Dopo un breve pedinamento, l’auto è stata bloccata. Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri, l’autista del mezzo e due passeggeri sono stati fermati e immobilizzati, mentre un quarto passeggero è riuscito a dileguarsi lanciandosi dal viadotto che sovrasta la FiPiLi.
Le successive perquisizioni personali, del veicolo e del locale ritenuto il covo della banda, consentiva di recuperare un cacciavite lungo oltre 30 centimetri, un martello, guanti in lattice, una torcia, un passamontagna, diversi telefoni e dei documenti personali che i carabinieri stanno verificando per accertare la loro genuinità. Nel corso delle attività è stato anche rinvenuto un grammo di hashish, pertanto uno dei soggetti è stato segnalato al Prefetto per l’uso di sostanza stupefacente.
Gli arrestati, al termine delle formalità di legge, su disposizione del Pm di turno sono stati trattenuti presso la caserma dei carabinieri del Cortile degli Svizzeri, per la richiesta di convalida al Gip. Il giudice ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere per tutti gli arrestati.