Intossicazione da monossido di carbonio: in camera iperbarica una ragazza di 22 anni

Residente a Pistoia è stata trovata incosciente nell’appartamento dal fidanzato. La causa dovrebbe essere una stufa a gpl malfunzionante
È una giovane di 22 anni ad essere finita, in condizioni gravi, in camera iperbarica all’ospedale Santa Chiara di Pisa per una intossicazione da monossido di carbonio nell’apparteamento all’interno di una villa colonica di via Lombarda a Lammari.
L’intervento è della serata di ieri (20 marzo) intorno all’ora di cena. I vigili del fuoco hanno accertato la presenza del gas nocivo oltre il limite ed hanno affidato la ragazza, residente a Pistoia, ai sanitari per il trasporto prima al San Luca quindi al Santa Chiara. A chiamare i soccorsi era stato il suo fidanzato, che l’aveva trovata incosciente.
Negli altri appartamenti il livello del monossido era sotto la soglia ma comunque i vigili del fuoco hanno fatto evacuare per precauzione tutto lo stabile.
Dalle prime analisi dei tecnici sembrerebbe che il monossido si sia sprigionato da una stufa alimentata a gpl. Sull’episodio indagano anche i carabinieri, intervenuti sul posto nell’immediatezza dei fatti.