Trovato senza vita nella sua casa di Nizza Marco Affatigato: ipotesi suicidio, ma ci sono tanti dubbi

Militante dell’associazione eversiva di estrema destra Ordine Nero il suo nome è emerso nelle inchieste per Ustica e la strage di Bologna
È mistero fitto sulla morte di Marco Affatigato, trovato senza vita ieri (11 aprile) nella sua casa a Nizza, dove si era ritirato da diverso tempo, dopo le varie vicissitudini di cronaca, e svariate condanne.
Una voce, quella della sua morte, che ha iniziato a circolare questa mattina, e che, solo dopo ore, ha avuto conferma ufficiale dal consolato italiano a Nizza.
Sulla vicenda stanno indagando le forze di polizia francesi: ancora da stabilire se sia trattato di una morte naturale, oppure di altro: tra le ipotesi quella di un gesto volontario, ma non manca chi ipotizzia, addirittura che sia stato ucciso. Affatigato, infatti, da tempo sarebbe nel mirino dell’estrema destra, come scritto anche nel 2022, sulla base di alcune sentenze, da Lucca in Diretta.
Affatigato, 69 anni, originario di Lucca, è stato un militante dell’associazione eversiva di estrema destra Ordine Nero, con un passato molto discusso negli anni di piombo. È stato implicato in varie storie di depistaggi: il suo nome è emerso per la strage di Ustica e persino per la strage di Bologna.
Processato e condannato per aver tentato di ricostituire il partito fascista e per aver ospitato e favorito la fuga del terrorista nero Mario Tuti, da lui nascosto in Garfagnana durante la sua fuga, è stato anche latitante in Francia. Con a carico ben 4 mandati di cattura per reati finanziari, fu arrestato nel 2016 dalla Mobile lucchese.
Le ultime notizie, dopo una condanna a Lucca per truffa, legata alla sua attività con l’associazione di consumatori Aduc e il carcere a Savona era di una nuova condanna definitiva per ricettazione, quando era già ormai espatriato e residente a Nizza.
“Condannato in passato per ricostituzione del partito fascista e favoreggiamento del pluriomicida Mario Tuti – così dice Radio Caffè Criminale, che per primo ha diffuso la notizia – il suo nome è emerso in connessione con eventi drammatici come la strage di Bologna del 1980 (dove fu arrestato e poi rilasciato per mancanza di prove) e, in modo più persistente, con il mistero irrisolto di Ustica. Descritto da alcuni come un uomo che avrebbe intrattenuto legami anche con i servizi segreti francesi, Affatigato è stato definito l’uomo dei due depistaggi. Nel contesto della strage di Ustica, si parlò di un camerata in missione verso Palermo che si trovava a bordo dell’aereo. Successivamente, il suo volto comparve in un identikit diffuso dalla questura di Bologna dopo l’attentato alla stazione, con una somiglianza inquietante con i Nuclei armati rivoluzionari Fioravanti e Mambro, poi condannati per la strage”.
Così recita la conferma ufficiale del consolato italiano a Nizza: “Il personale del Ccpd di Ventimiglia ha comunicato di aver appreso da parte dei colleghi francesi che tale Marco Affatigato, nato il 14 luglio 1956, si sarebbe suicidato nella città di Nizza ieri pomeriggio (11 aprile, ndr) in casa sua. A trovare il corpo esanime sarebbe stata la compagna che avrebbe poi chiamato la polizia. Da fonti aperte emerge che si tratterebbe di ex estremista – terrorista Modalità del gesto in corso di accertamento”.