Aggredito con tre coltellate per sottrargli il borsello: l’obiettivo era la gola, oltre 40 i giorni di prognosi

Anche la polizia scientifica in via del Battistero per rilevare le tracce: il maltolto e l’arma sarebbero stati ritrovati nelle vicinanze
Non c’è traccia di sangue in via del Battistero dove nella serata di ieri (15 aprile) è avvenuta l’aggressione a scopo di rapina ai danni di un uomo di 78 anni.
Sull’episodio, con il massimo riserbo, indaga la polizia, arrivata sul posto per individuare in loco e nelle vicinanze informazioni utili per rintracciare i responsabili della brutale aggressione. Si è trattata di una rapina, visto che al termine dell’assalto è stato sottratto all’uomo un borsello con all’interno pochi spiccioli, che sarebbe stato ritrovato nelle vicinanze, nel vicolo alle spalle della sede delle Poste, assieme a un coltello che potrebbe essere l’arma con cui è stato colpito l’uomo. Lavoro per la polizia scientifica, che esaminerà tutte le tracce possibili per dare un’identità agli aggressori.
La ricostruzione
Mancava un quarto d’ora alle 23, secondo quanto raccontano vicini e residenti della zona, ancora sconvolti dall’accaduto, quando l’uomo, il 78enne Vinicio Fruzzetti, presidente Aido, una istituzione nel mondo del volontariato lucchese, che era andato a portare il cane a passeggio, è stato avvicinato da due uomini con fare prima insistente e poi minaccioso: “Dacci i soldi, dacci i soldi”, si sarebbe sentito distintamente dalle case.
Un residente della zona, udendo il trambusto, si è affacciato e ha fatto scappare i due che, però, nel frattempo, hanno colpito per ben tre volte alla spalla e al braccio, con colpi profondi, l’anziano. A quel punto è partita la macchina dei soccorsi: il primo a intervenire è stato il figlio dell’uomo, volontario della Misericordia (così come l’aggredito), che ha tamponato la ferita ed evitato che perdesse troppo sangue. Sul posto sono arrivate l’auto medica e l’ambulanza della Croce Verde di Lucca per un rapido trasporto al pronto soccorso del San Luca.
Fortunatamente le coltellate non hanno colpito organi vitali, ma c’è mancato davvero poco. Secondo le prime e parziali indiscrezioni che arrivano dal pronto soccorso, infatti, i colpi sarebbero stati diretti verso il collo, e solo i tentativi di difesa dell’uomo e l’intervento del vicino avrebbero impedito danni più grossi. Questa versione sarebbe stata raccontata dall’aggredito anche al sindaco Pardini e all’assessore Bartolomei, accorsi al pronto soccorso del San Luca appena appresa la notizia dell’accaduto. Ci sarebbero, insomma, gli estremi anche per l’accusa di tentato omicidio.
Allarme sicurezza
Un fatto che solleva nuovamente le polemiche sulla sicurezza in città. All’indomani in molti, fra i residenti, definiscono la strada, soprattutto nei mesi estivi, come ritrovo abituale di spacciatori e come luogo di situazioni di degrado. Mancano, nonostante la richiesta fatta da un gruppo di residenti, anche telecamere di videosorveglianza, anche se gli investigatori stanno attingendo alle immagini della zona, da quelle delle Poste di via Vallisneri a quelle di piazza dei Servi e della biblioteca Agorà.
“Deve capire che via del Battistereo si trova proprio in mezzo ai bar – dice una vicina di casa della vittima -, quindi si verificano scazzottate, dai bimbi piccoli agli adulti, delle volte capita. A parte la maleducazione delle persone che sta diventando infinita, si possono trasformare anche in atti di criminalità, perché poi oltrepassi il limite, sei bello pieno di alcool, di qualsiasi cosa, sei ubriaco e fatto, dopo hai problemi di controllo. Si dice che le telecamere non vanno messe perché danno fastidio alla privacy, ma non è che lo emetti su YouTube 24 ore su 24. Servono perché se poi c’è un crimine la polizia va a vedere, ma anche come deterrente”.