Varco di via Fillungo, Vcs: “Sottratta segnaletica di Ztl e divieto di transito, fatto gravissimo”

Il comitato va oltre il non funzionamento dell’insegna luminosa: “Se non si interviene per ripristinare i limiti pronti ad azioni clamorose”
Varco telematico di via Fillungo, Vivere il Centro Storico non è soddisfatto delle spiegazioni dell’assessore Buchignani a Lucca in Diretta.
“Crediamo che la replica da lei fornita – dicono rivolgendosi all’assessore – si riferisca al nostro intervento che anche lei ha ricevuto lo scorso 11 aprile alle 16,19. Orbene, se lei ha il tempo e la cortesia di rileggerlo si accorgerà che in merito al varco telematico di via Fillungo si esternavano due circostanze: una era quella relativa al fatto che il varco era spento come molto spesso accade negli ultimi tempi e tal proposito non possiamo evitare di notare che ciò non era mai accaduto con questa frequenza durante il mandato dei suoi predecessori; l’altra invece, ben più importante, era la segnalazione della rimozione della segnaletica di divieto di transito e che quindi attualmente chiunque può accedere alla Ztl senza incorrere in alcuna sanzione. In pratica la Ztl sembrava abolita”.
“Per essere ancora più esaurienti – chiude Vc – avevamo addirittura allegato la foto del varco dalla quale si evinceva che non c’è più alcun cartello di segnalazione di Ztl nè tanomeno di divieto di transito”.
Vivere il Centro Storico ha quindi ritenuto di doversi rivolgere a sindaco, comandante di polizia municipale, assessori e consiglieri per evidenziare che il problema riguardante il varco “era non solo il fatto che i display non funziona, il che è un fatto deprecabile ma che purtroppo, da quando questa amministrazione è al potere, è abbastanza consueto, bensì il fatto grave è che qualcuno ha sottratto a segnaletica di Ztl e di divieto di transito. Senza quei cartelli non solo il varco non serve a niente, bensì chiunque può entrare a qualsiasi ora del giorno e della notte senza possedere alcun permesso. In pratica una Ztl in funzione da venti anni diventa inefficace nonostante le ripetute segnalazioni fatte all’assessore di riferimento. Si tratta di una omissione ingiustificabile e, laddove non vi fosse posto rimedio, dovremo mettere in atto azioni clamorose vista la gravità dei fatti”.