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Cronaca
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La Toscana al Conclave: chi entrerà nella Sistina. Lucca in preghiera per il Papa

21 aprile 2025 | 13:11
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La Toscana al Conclave: chi entrerà nella Sistina. Lucca in preghiera per il Papa

L’unico cardinale lucchese ha superato i limiti d’età per votare

Con l’annuncio ufficiale della morte di papa Francesco e quindi l’apertura delle Sede vacante, inizia il periodo di lutto, che porterà al funerale del Pontefice (il primo a procedura semplificata proprio per suo volere) e poi all’elezione del successore, per mano del Conclave e per opera dello Spirito Santo.

Un appuntamento con la storia, quello nella Cappella Sistina, al quale non mancherà la Toscana, anche se non troppo rappresentata. Tra i cardinali che attendono la chiamata per correre a Roma e che stanno già quindi preparando le valigie ci sono l’arcivescovo emerito di Firenze Giuseppe Betori e l’arcivescovo di Siena, Colle Val d’Elsa, Montalcino, Montepulciano, Chiusi e Pienza Augusto Paolo Lojudice, nato a Roma e ordinato vescovo proprio da papa Francesco. 

Per aver superato gli 80 anni, anche se di poco, non potranno eleggere il nuovo Papa i cardinali toscani Lorenzo Baldisseri (nato a Barga in provincia di Lucca) e Gualtiero Bassetti, nato in provincia di Firenze e arcivescovo emerito di Perugia – Città della Pieve. Il cardinal Baldisseri, tra l’altro, era segretario del Conclave quando Bergoglio arrivò sul soglio pontificio. Pur non avendo diritto di voto, i cardinali ultra ottantenni possono sono invitati a partecipare agli incontri preparatori, che iniziano già domani.

Molti, però, saranno di certo i fedeli in cammino verso Roma, intanto perché la capitale della Fede stava già celebrando il Giubileo (in questi giorni dedicato agli Adolescenti), accompagnati anche dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti. Dalla diocesi di Lucca, per partecipare al giubileo degli adolescenti partiranno circa mille ragazzi, in treno e pullman. Una grande occasione di incontro che sarà un po’ meno ricca: non ci saranno infatti la festa al Circo Massimo e la canonizzazione di Carlo Acutis.

Monsignor Giulietti, uno dei vescovi ordinati da Francesco, invita i fedeli dell’arcidiocesi a pregare per accompagnarlo in questo viaggio: l’appuntamento è per stasera (21 aprile) alle 21 in Cattedrale.

A sovrintendere gli aspetti amministrativi e organizzativi della transizione tra i due papi è il Camerlengo, in questo caso il cardinale Kevin Farrell, già Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita che non ha ancora annunciato la data del funerale, sicuramente tra qualche giorno, per permettere a delegazioni internazionali e fedeli di arrivare a Roma.

Il funerale di papa Francesco sarà il primo a formula semplificata, con un rito più agile, come da lui voluto e approvato nel 2024, più vicino a quello di un cristiano e meno a quello di un capo di Stato. Ci sono cose, però, che non si possono modificare, nel rispetto di una tradizione millenaria: già domani, la salma potrebbe essere esposta nella Basilica di San Pietro, non in un catafalco come avvenuto finora ma direttamente dentro la bara aperta, per il saluto dei fedeli.

Il riposo eterno del corpo del Papa sarà nella Basilica di Santa Maria Maggiore, luogo caro al Pontefice, devoto alla Madonna Salus populi romani, che è stata inizio e fine dei viaggi più importanti intrapresi.