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Servizio idrico, Per Lucca e i suoi paesi: “Bene la riunione dei Comuni della Piana sotto un unico gestore”

25 aprile 2025 | 13:14
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Servizio idrico, Per Lucca e i suoi paesi: “Bene la riunione dei Comuni della Piana sotto un unico gestore”

L’associazione: “Per ottenere l’importante risultato occorre che tutti i partiti politici condividano un unico percorso”

“La recente sentenza del Tar comporta, per l’Autorità idrica regionale, l’obbligo di riformulare un parere sul prossimo assorbimento del Comune di Lucca e della sua azienda di distribuzione e trattamento dell’acqua in Gaia, gestore dell’ambito territoriale che comprende la provincia di Massa-Carrara e buona parte di quella di Lucca”. Lo afferma l’associazione Per Lucca e i suoi paesi.

“La sentenza è un elemento positivo e va riconosciuto all’amministrazione Pardini – spiegano – il merito di aver deciso di ricorrere al tribunale amministrativo. D’altro canto però la sentenza non comporta un sicuro cambio di indirizzo e l’Autorità idrica potrebbe confermare l’obbligo per l’azienda lucchese di confluire in Gaia alla fine dell’anno. In questo quadro, dai contorni ancora incerti ci pare positivo che si stia finalmente tentando di ricomprendere nello stesso ambito territoriale i comuni lucchesi che, con decisione centralistica e di stampo colonialistico, la Regione Toscana volle aggregati con quelli della Valle dell’Arno e che oggi sono, loro malgrado, serviti da Acque spa”.

“Per ottenere la riunificazione dei comuni della pianura lucchese in uno stesso ambito e con un solo gestore del servizio idrico sarà necessario che tutti i partiti politici condividano un percorso che è nell’interesse del territorio. Importante dunque che i politici lucchesi – rilevano -, qualsiasi sia il partito di cui fanno parte, si sottraggano ad impostazioni centralistiche e si muovano nell’interesse dei loro concittadini. D’altro canto, come la Regione riconosce delle ricche royalties ai Comuni sul cui territorio viene estratto dal suolo il gas che alimenta le centrali geotermiche altrettanto deve riconoscere dei vantaggi a quei territori che posseggono una risorsa di grande importanza per la collettività nazionale come l’acqua potabile e per usi industriali”.

“Il riuscire a riunire i comuni della Lucchesia nello stesso ambito territoriale sarebbe un primo passo per liberare il territorio da tutele regionali odiose, vecchie e di stampo feudale. Saranno poi necessari altri passi per tutelare l’acqua dei lucchesi – evidenziano -; non dobbiamo infatti dimenticare che tra una decina di anni anche la concessione a Gaia terminerà. Già da oggi i lucchesi devono prendere la strada che porti al mantenimento del controllo dell’acqua da parte del territorio e che scongiuri l’aggregazione forzata dei comuni delle province di Lucca e Massa-Carrara in carrozzoni toscani centralistici e dannosi“.