Festa in un capannone a Guamo, arriva la polizia

“Il Palazzo che brucia”. E’ questo il titolo dato dagli organizzatori alla festa ‘antagonista’ che si è svolta ieri sera (9 settembre) in un capannone dismesso lungo la via di Sottomonte a Guamo. Molti ragazzi hanno sfidato maltempo e pioggia battente, recandosi nell’edificio dove gli organizzatori hanno allestito una notte di concerti.
Il party era nell’aria da giorni: l’evento, senza che venisse indicato il luogo dello svolgimento, era stato pubblicato su Facebook e venerdì mattina (8 settembre) ignoti avevano cosparso i muri e i cantieri con il titolo della serata, facendo scattare immediatamente le indagini della Digos.

Ieri sera la polizia, venuta a conoscenza del luogo della festa, ha svolto un accurato sopralluogo per verificare la situazione e controllare che non accadesse nulla di pericoloso. La festa si è svolta senza incidenti, ma le indagini sul raid con le scritte vanno ancora avanti. La polizia sta verificando se nei pressi dei luoghi dove sono apparse ci sono telecamere che possano aver ripreso i writers all’opera.

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