Doppio appuntamento settimanale e radiofonico per i Tarantola 31

Il gruppo di musica etnosurf & melodica peninsulare che qualche mese fa ha pubblicato Nonostante Maria (va tutto bene), debutto discografico che sta riscuotendo un certo successo, torna ad esibirsi e stavolta lo fa non solo dal vivo ma anche via etere.
Domani (mercoledì 7 maggio) Igor Vazzaz, Antonino Santagati, Stefano Martini, Daniele Luti e Simone Amato saranno in diretta radiofonica sulle frequenze dell’emittente web Quiradio.it dove saranno ospiti della trasmissione Se stasera sono qui di Giada e Mauro, dalle 20 alle 22. Sarà una bella occasione per parlare di musica, ascoltando estratti dal disco e canzoni di altri artisti, e un’occasione per gli ascoltatori di sentire una piccola esibizione live alla quale i Tarantola daranno vita offrendo qualche chicca del loro repertorio. Il programma della serata è disponibile in podcast sul sito dell’emittente.
Sabato 10 maggio, invece, sarà la volta del concerto vero e proprio, presso il Ristorante Pizzeria Il Granaio di San Pietro a Vico, in occasione del Granaio Music & Songs Festival 2014, kermesse dedicata alle migliori realtà musicali della zona, con la collaborazione di Radio Star (FM 92.7-102.2 e, in streaming, www.radiostar92e5.it). L’esibizione dal vivo, il cui inizio è previsto intorno alle 21,30, sarà trasmessa radiofonicamente e, anche in questo caso, sarà messo a disposizione il podcast sul sito della radio lucchese. Il Granaio è pronto quindi a ospitare tutti gli appassionati di musica, mettendo a disposizione cucina e personale, nel tentativo di creare una sinergia tra cibo, musica e divertimento.
«Questi due appuntamenti sono ottime occasioni – affermano i membri del gruppo – per provare a lanciare l’ulteriore “campagna” in vista dell’estate, consolidando quanto di buono raccolto durante l’inverno, con i concerti seguiti all’uscita del disco. Sperando che non di soli lustrini e non di sole installazioni pubblicitarie, tema sul quale sarebbe necessario operare un ragionamento ampio e non limitato agli slogan visti e letti in giro, possa vivere l’attività musicale, e culturale, di una città e del suo territorio».