A Palazzo Ducale il convegno per ricordare Cesare Garboli

7 maggio 2014 | 15:04
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A Palazzo Ducale il convegno per ricordare Cesare Garboli
A Palazzo Ducale il convegno per ricordare Cesare Garboli
A Palazzo Ducale il convegno per ricordare Cesare Garboli

Un intellettuale a tutto tondo: così amici, colleghi e personaggi della cultura nazionale ed internazionale ricordano Cesare Garboli. Nella conferenza stampa di presentazione del convegno dedicato a Cesare Garboli, che si svolgerà il 17 maggio, è intervenuto anche l’attore Toni Servillo per raccontare la sua esperienza di amicizia, affetto e stima nei confronti dell’intellettuale scomparso dieci anni fa.
Sarà una giornata all’insegna della cultura, nel nome di Cesare Garboli, quella organizzata da Comune e Provincia di Lucca insieme alla Fondazione Banca del Monte di Lucca.  Il letterato, saggista e giornalista, che ha segnato una pagina importante della storia letteraria italiana, verrà ricordato nel decennale della sua scomparsa, attraverso un convegno in programma per il 17 maggio nella Sala Ademollo di Palazzo Ducale, dalle 10 alle 18, a cui parteciperanno molti personaggi di spicco della cultura del nostro paese.

L’anteprima del convegno si è tenuta questa mattina a Palazzo Orsetti alla presenza del Sindaco Alessandro Tambellini, del Presidente della Provincia Stefano Baccelli, di Umberto Chiesa del Cda delle Fondazione Banca del Monte di Lucca e dell’assessore alla cultura del Comune di Lucca Alda Fratello. All’anteprima hanno preso parte anche alcuni cari amici di Cesare Garboli che hanno condiviso con lui alcuni momenti importanti: Francesco Tomassi e Rosana Bisordi. Ad intervenire, questa mattina, anche l’attore Toni Servillo con una telefonata in diretta in cui ha ripercorso, attraversi ricordi personali, momenti condivisi con Cesare Garboli.
“Cesare Garboli ha lasciato moltissimo al mondo intellettuale e culturale – commenta Alda Fratello- e lo potremo vedere meglio nella giornata a lui dedicata. Toni Servillo ha dato il via questa mattina alle celebrazioni in onore dell’amico scomparso, ma molti altri personaggi prenderanno parte alle celebrazioni”.
“Questa giornata celebrativa – aggiunge Tambellini- non è soltanto importante, è doverosa; intellettuali come Garboli devono rimanere impressi nella memoria collettiva per ciò che hanno dato alla letteratura, alla lingua, al paese stesso. L’italiano che Garboli usava è un italiano che pochissimi sanno usare con tale raffinatezza. L’amministrazione comunale ringrazia la Fondazione Banca del Monte che ha reso possibile la concreta realizzazione di questo convegno.”
Servillo, con molta modestia ma grande passione, ha ricordato soprattutto Garboli traduttore di testi teatrali per la sua conoscenza diretta dell’intellettuale da questo punto di vista. Con commozione per il fortissimo ricordo dell’amico e la dolente mancanza, come Servillo stesso ha sottolineato, ha raccontato delle telefonate in cui l’attore chiedeva consiglio al traduttore per l’interpretazione dei personaggi delle opere teatrali che Garboli aveva magistralmente tradotto. “Chi ha avuto la fortuna di poter conversare con lui- commenta l’attore- ha potuto vedere quale ricca collezione di esperienze e di cultura Garboli fosse.” “Non faceva soltanto la traduzione letteraria dei testi – chiarisce ancora  – ma vi inseriva tutta la sua esperienza, consegnando agli attori un copione nuovo”.
Il convegno del 17 maggio a Palazzo Ducale sarà un’occasione unica per ripercorrere attraverso le parole di chi l’ha conosciuto, le tappe della storia di Cesare Garboli che ha messo la propria vita al servizio del sapere e della conoscenza, divenendo uno dei personaggi di spicco della cultura italiana per la qualità eccelsa del proprio lavoro. La scelta di Lucca per le celebrazioni commemorative nasce dal fatto che tra Lucca e Pisa vivono Rosana Bisordi e Francesco Tomassi, due tra i più cari amici di Cesare Garboli. Da loro è nata in prima battuta la forte volontà di voler ricordare le esperienze del loro compagno di vita, collocando il ricordo nelle sale di Palazzo Ducale, in particolare nella Sala Ademollo che ha visto Garboli tante volte protagonista. Il Comune e la Provincia di Lucca, insieme alla Fondazione Banca del Monte di Lucca hanno accolto con piacere e disponibilità la proposta, collaborando attivamente all’organizzazione  della giornata commemorativa. La locandina del convegno ha come immagine un dipinto proprio del pittore Francesco Tomassi Strada delle ombre dedicato proprio al ricordo di Cesare Garboli.
A Palazzo Ducale saranno presenti grandi nomi della cultura italiana. Tra questi Carlo Cecchi, attore e registra teatrale e attore cinematografico, Salvatore Settis, uno dei maggiori esperti di storia dell’arte. E ancora il giornalista Enzo Golino e lo scrittore Emanuele Trevi, la responsabile della biblioteca del Gabinetto di Vieusseux Laura Desideri, Rosetta Loy, scrittrice e compagna di Cesare. Tra gli interventi anche quelli di Francesco Tomassi, architetto e pittore grande amico di Cesare, Andrea Tagliasacchi per il progetto “Memoria del Novecento” curato da Garboli negli anni 1999 e 2000. E ancora, Marco Marcucci sindaco di Viareggio ai tempi di Garboli e Vanna Presotto, critica letteraria e amica di Cesare. Il 17 Maggio ogni relatore porterà un proprio ricordo legato alla figura del critico. La giornata sarà aperta da Giorgio Amitrano, orientalista esperto di lingua e letteratura giapponese, oggi direttore dell’Istituto Italiano a Tokyo. Saranno presenti inoltre Niccolò Ammaniti e Carlo Ginzburg, vincitori del premio Viareggio.

Simona Alfani

Il video servizio su DìLucca
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