Via a Disegnare Lucca, mostra per i 500 anni delle mura

Continuano le manifestazioni dedicate ai cinquecento anni delle Mura di Lucca: questo mercoledì (21 maggio) si inaugura alla Biblioteca Statale la mostra Disegnare Lucca, un’esposizione di terrilogi che ricostruiscono la storia e la struttura urbanistica della città, dal sedicesimo al diciottesimo secolo, prima dell’approdo dei principi Baciocchi. A presentare l’evento, questa mattina (19 maggio) all’Archivio Storico Diocesano, sono stati il vicario generale Michelangelo Giannotti, il direttore dell’archivio, don Marcello, l’assessore alla cultura del Comune di Lucca, Alda Fratello e il presidente dell’Opera delle Mura, Alessandro Biancalana.
“Da diversi anni avevamo in mente di realizzare una mostra di questo tipo – ha raccontato il vicario Michelangelo Giannotti – confrontarsi con l’antica struttura della città serve in un certo senso ad entrare in contatto con la popolazione di quell’epoca, capire come viveva, rendersi conto del tesoro che le nostre mura storiche racchiudono al proprio interno. Viene, inoltre, a crearsi una tensione fra disegnare Lucca e Lucca disegnata: questi terrilogi insegnano a guardare al passato non come semplice passato, bensì come fonte di ispirazione per nuovi pensieri e sensazioni”.
Protagonisti della mostra saranno trentasette registri scelti trai i settecento conservati nell’archivio e provenienti dal fondo degli enti religiosi soppressi: in queste raccolte, disposte in ordine cronologico, sono contenuti i disegni e le rappresentazioni grafiche, in pianta o in alzato, dei beni immobili degli enti ecclesiastici dell’epoca, in primis chiese e monasteri, oltre alle immagini dei santi titolari. “Gli archivi vengono spesso percepiti come luoghi del passato-ha commentato Biancalana- ma in realtà custodiscono momenti vivi della nostra storia: un’ottima occasione, dunque, per riportarli alla luce e consentire ai cittadini di riappropriarsene”.
Il termine terrilogio, tipicamente lucchese, sta ad indicare gli elenchi patrimoniali ecclesiastici ed etimologicamente significa discorso sulla terra. “Si tratta di documenti che hanno il potere di immergere il cittadino nella vita della città, stimolandone l’immaginazione”-ha detto Don Marcello. “Un privilegio che consentirà di vedere il tessuto sociale lucchese con occhi diversi-ha aggiunto l’assessore Fratello- auspichiamo che la popolazione partecipi con entusiasmo e curiosità”.
La mostra sarà vsitabile dal 21 maggio al 25 luglio. Tutti i lunedì e mercoledì pomeriggio sarà possibile prenotare visite guidate di gruppo, a cura degli archivisti. L’ingresso all’esposizione è gratuito.
Jasmine Cinquini