Sei grandi attori raccontano l’Odissea sul pontile di Marina di Pietrasanta

Metti il tramonto sul mare, metti la brezza estiva di sei notti magiche sulla rotonda del pontile di Marina di Pietrasanta, metti sei grandi attori pronti a narrarci le avventure di Ulisse, metti altrettanti canti dell’affascinante poema epico di Omero. Ecco l’Odissea – Un racconto mediterraneo, che il Festival della Versiliana mette in scena sul pontile di Marina di Pietrasanta.
Ideato e diretto da Sergio Maifredi, e prodotto da Teatro Pubblico Ligure e da Corte Ospitale il progetto sarà presentato sulla rotonda del pontile di Marina di Pietrasanta dal 15 luglio al 19 agosto con sei spettacoli affidati ai grandi cantori del teatro contemporaneo: Moni Ovadia il 15 luglio (Odisseo e la gara dell’arco), Davide Enia il 22 luglio (La discesa agli inferi), Giuseppe Cederna il 29 luglio (Odisseo e i feaci), Paolo Rossi il 5 agosto (La maga Circe), Amanda Sandrelli il 12 agosto (La ninfa Calipso), Tullio Solenghi il 19 agosto (Odisseo e Penelope). Attori nel ruolo di rapsodi che guardano negli occhi il proprio pubblico senza protezioni date da schermi, belle luci o musica ma affrontando a mani nude la parola. E per farlo sono chiamati dalla regia di Sergio Maifredi a leggere i versi di Omero e a raccontare le avventure dei personaggi più famosi e suggestivi come in puntate di una fiction, la prima della storia della letteratura occidentale.
“Sono particolarmente felice di poter presentare al Festival della Versiliana il progetto Odissea Un racconto Mediterraneo – dichiara Sergio Maifredi – e lo sono per due motivi: il primo è sicuramente il prestigio del Festival e la location ideale che il Festival ci ha dedicato; il secondo motivo è perché ad invitarmi è stato Luca Lazzareschi che fu Odisseo in una splendida Odissea, realizzata per l’Inda nel 2001, a cui il nostro lavoro dichiaratamente si ispira”.
“L’Odissea è un arco che scavalca le epoche. E’ la classicità e al tempo stesso la modernità – racconta Sergio Maifredi presentando il progetto – inventa il flash back tremila anni prima del cinema americano, cala Odisseo all’Inferno duemila anni prima di Dante. Calipso oggi scolpisce in un sms il suo ultimo pensiero per Odisseo e Odisseo twitta la strage dei Proci anziché affidarla a Femio il cantore, padre di tutti gli uffici stampa del mondo. Ma la forza dell’Odissea resta immutata”.
Odissea – Un racconto mediterraneo restituisce alla narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa di fronte a noi, le pagine dell’Odissea che dagli anni della scuola abbiamo letto in silenzio. L’Odissea è la prima fiction a episodi. Questa è una delle sue forze. I racconti vivono assoluti. Il montaggio avviene nella testa dello spettatore che può conoscere o ignorare gli episodi precedenti. Odissea – Un racconto mediterraneo è una rotta, la rotta di Odisseo, ed è la rotta che unisce le sponde del mediterraneo da est a ovest da nord a sud. Grazie quindi al Festival della Versiliana ed al suo direttore artistico, Luca Lazzareschi per la grande opportunità di presentare qui, nella prossima estate, sei episodi, sei tappe fondamentali, del nostro lavoro. Ricchezza del progetto è una pluralità di cantori che trasportano con sè il proprio bagaglio e lo restituiscono con note a margine diverse ed uniche.
Tutti gli spettacoli si svolgono alla Rotonda del Pontile di Marina di Pietrasanta, iniziano alle 21,30 ed hanno la durata di circa un’ora e 15 minuti.