Eventi su Puccini, è polemica anche alla presentazione

Fondazione Giacomo Puccini e Teatro del Giglio insieme per Follow Puccini in Lucca, un percorso in tre tappe di conoscenza e approfondimento dell’identità pucciniana della città di Lucca e della sua grande storia musicale tra passato e presente. Il progetto è il primo importante frutto del protocollo di intesa tra i due enti, una convenzione fresca di approvazione che intende coinvolgere progressivamente anche gli altri protagonisti della vita culturale e musicale cittadina, a cominciare dall’Istituto Musicale Boccherini. Non sono tuttavia mancate le polemiche a margine della presentazione delle iniziative. Soprattutto da parte di Andrea Colombini, del Festival Puccini e la sua Lucca, che, ha polemizzato con il Comune di Lucca e sul “canale privilegiato” che si è stabilito secondo lui con la Fondazione Puccini e in particolare con il teatro del Giglio.
Per tornare all’evento, la prima tappa di Follow Puccini in Lucca è al Teatro del Giglio con la mostra Puccini Theatre, un vero e proprio percorso pucciniano che intreccia le memorie storiche degli stretti legami tra il grande compositore e il Teatro della città di Lucca con le suggestioni spettacolari di allestimenti recenti. La mostra intende presentare al pubblico il Teatro del Giglio come Puccini Theatre, ovvero come il teatro in cui Giacomo Puccini, dopo aver mosso i primi passi come pianista, ha accompagnato le sue opere – ‘ha assistito alle rappresentazioni’ – e come il teatro che intende mantenere e rafforzare la sua vocazione pucciniana.
A presentare gli appuntamenti stamani (18 luglio) erano presenti il sindaco Alessandro Tambellini, Paolo Scacchiotti, ex presidente del cda del Teatro del Giglio, Aldo Tarabella, direttore artistico del Teatro del Giglio e la professoressa Gabriella Biagi Ravenni, direttrice della Fondazione Puccini. Conferenza stampa segnata da polemiche. La presenza in sala di Andrea Colombini, seppure se ne sia stato sempre in silenzio, è stata tutto un programma. Polemica destinata a prolungarsi ancora.
Ma il sindaco Tambellini si è detto soddisfatto per la programmazione a Lucca degli eventi sulle tracce del Maestro. “Il sogno di un sindaco – dichiara Tambellini – è quello di inserire la propria città in un circuito internazionale che dia lustro e visibilità alle proprie tradizioni culturali e ai propri riferimenti. Queste iniziative sono rivolte in prima istanza – aggiunge il sindaco – ai lucchesi, affinché essi stessi possano risvegliare una consapevolezza maggiore rispetto al loro passato. A ciò si aggiunge il fatto che molti visitatori e turisti presenti in queste occasioni potranno apprezzare e conoscere Puccini proprio nella città di Puccini. Auspico che questa sinergia riesca a raggiungere fin da subito i risultati sperati”. Paolo Scacchiotti ringrazia il sindaco e riconosce che la cosa importante è “la sinergia che abbiamo trovato per mettere insieme queste cose e rilanciare il marchio puccini”. Il teatro del giglio si è mosso, infatti, per mettere in moto una stretta collaborazione con la Fondazione puccini. “Vogliamo rilanciare – afferma Aldo Tarabella – la vocazione pucciniana che ha il teatro. Sono orgoglioso della collaborazione con il Centro Studi Puccini. Il teatro del Giglio non può essere che felice di questa collaborazione con al centro, naturalmente, il Comune di lucca”. Che questa sia la direzione giusta ne è convinta anche la Fondazione Puccini. “La Fondazione – dichiara la professoressa Gabriella Biagi Ravenni – deve fare rete, creare sinergie. Era tanto tempo che si voleva raggiungere questo obiettivo e ora ci siamo. E’ giusto che la città e i turisti sappiano del grande legame che c’è tra la Fondazione e il Teatro”. Il sindaco Tambellini, infine, ha annunciato che “il Comune sta preparando il mese pucciniano. Abbiamo delle ambizioni importanti, speriamo di mettere insieme qualcosa di significativo. Ritengo che anche altri importanti autori, come Gemignani, Boccherini, Catalani, meritino di essere ascoltati. Questa amministrazione intende valorizzarli e vuole che diventino patrimonio di tutti. Daremo i dettagli di volta in volta che definiremo i vari programmi”.
Il percorso inizia nella stanza antistante il foyer del Giglio, dove il bassorilievo di Francesco Petroni, inaugurato nel 1911 in occasione dell’allestimento de La fanciulla del West, ricorda uno dei tanti tributi della città al grande compositore; ad accogliere il visitatore ci sarà anche un pannello dedicato a Puccini, ritratto in molte suggestive fotografie. Il percorso si snoda in vari ambienti – foyer e spazio antistante, platea, palcoscenico, palchetti e corridoi – in una sorta di crescendo costruito attraverso scenografie, attrezzeria, costumi di scena delle opere allestite e prodotte dal Teatro del Giglio: Manon Lescaut, La bohème, Tosca e Madama Butterfly, fino ad incontrare, nella barcaccia (il palchetto di primo ordine che si affaccia sul palcoscenico) il maestro stesso, che, insieme ai personaggi delle sue opere affacciati in altri palchetti, assiste a momenti indimenticabili dei suoi spettacoli. La mostra, sviluppata attraverso i materiali di scena degli spettacoli pucciniani del Teatro del Giglio, si intreccia con i pannelli che ricordano le opera che Puccini stesso allestì al Giglio, ovvero Edgar (1891), Manon Lescaut (1893), La bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1907) e La fanciulla del West (1911).
La mostra Puccini Theatre, realizzata da un’idea di Aldo Tarabella, è curata da Gabriella Biagi Ravenni, Rosanna Monti e dallo stesso Tarabella; progetto e allestimento della mostra portano la firma di Rosanna Monti, mentre i pannelli sono realizzati – per la Fondazione Giacomo Puccini – da Bonuccelli Adpower.
Poi le Cartoline pucciniane in piazza Cittadella, davanti alla statua del Maestro e alla biglietteria bookshop del Puccini Museum, per un omaggio musicale. La rassegna, che riprende un’iniziativa realizzata con successo dal Teatro del Giglio nella primavera 2014, presenta tre concerti per voci e pianoforte, con selezioni di arie, duetti e concertati dalle tre opere più popolari di Puccini, La bohème, Tosca e Madama Butterfly. Un’iniziativa che diventerà un appuntamento fisso, in una piazza in cui Puccini è fortemente presente, per creare una magia unica attraverso le immortali melodie del Maestro. La prima Cartolina, dedicata a Madama Butterfly, è in programma giovedì 24 luglio alle 18,30, con le voci di Seyoung Park (Cio-Cio-San), Paul Tabone (Pinkerton) e Ricardo Crampton (Sharpless). Seguiranno: La bohème – giovedì 28 agosto alle 18,30 – interpretata da Maria Tomassi (Mimì), Giorgio Casciarri (Rodolfo) e Ricardo Crampton (Marcello), e Tosca – giovedì 11 settembre alle 18,30 – con Rossana Cardia (Floria Tosca), Mirko Matarazzo (Mario Cavaradossi) e Pedro Carrillo (Scarpia). I tre concerti saranno accompagnati al pianoforte da Massimo Morelli. Ultima tappa il Puccini Museum – Casa natale, a sottolineare l’unicità della proposta. Lucca è la città di Puccini, in quella casa è nato e ha vissuto, quella casa raccoglie e trasmette la memoria della sua nascita, della sua infanzia, degli affetti familiari, dei suoi primi passi come musicista, ma anche del suo infaticabile lavoro, dei suoi trionfi.
Puccini e polemiche. Ma la presentazione delle Cartoline Pucciniane è stata anche l’occasione per rinfocolare la polemica da parte di Andrea Colombini di Puccini e la sua Lucca: “Prendiamo atto della volontà espressa dal sindaco di Lucca – ha detto – che ritiene giusto andare avanti per la propria strada, collaborando in via privilegiata con il Teatro del Giglio, quando il principio di sussidiarietà, in democrazia, imporrebbe di affidarsi al privato che consegue i migliori risultati. Dice che saremo invitati ad un tavolo di concertazione per organizzare tutti insieme il mese pucciniano? Mi pare il minimo, visto quello che il nostro Festival ha fatto e continua a fare per il binomio Puccini-Lucca, ma non mi faccio grandi illusioni”. Colombini non ci sta, forte anche della nota diffusa in mattinata da Ascom, che auspica per il futuro una maggiore comunicazione e collaborazione, al fine di evitare una concorrenza gratuita e dannosa per la città. Secondo il sindaco però l’aver posto tre serate a luglio, agosto e settembre, in concomitanza di orario ed in prossimità geografica con quelle del Puccini e la sua Lucca, non integrerebbe un caso di concorrenza, per via dell’occasionalità dell’evento. “Non c’è concorrenza? Solo il sindaco non la vede – replica Colombini – e i giornalisti in sala hanno giustamente chiesto perché nessuno mi ha contattato. Aldo Tarabella sa che ho un telefono cellulare ed un fisso? Come precisato ieri, non sono contro le manifestazioni culturali a Lucca: ben vengano, ma non in concomitanza. Piuttosto mi è sembrato che i presenti, ovvero Tarabella medesimo, la direttrice Gabriella Ravenni e Paolo Scacchiotti giocassero allo scaricabarile sul primo cittadino, dicendo: ‘E’ stata una precisa volontà del presidente della Fondazione Puccini’. Il sindaco è incappato in un lapsus, quando ha detto che Puccini è nato il 23 dicembre 1858, invece che il 22: l’ho corretto perché mi pareva doveroso per i giornalisti in sala e la Ravenni si è irritata oltremodo. Ricordo che la professoressa in questione era solita bocciare gli studenti che non rammentavano date solenni. Un livore che, se possibile, è lievitato quando ho fatto notare che la Fondazione Puccini è un ente di diritto pubblico: possono continuare a dire che è privata quanto vogliono, ma così non è. Se fosse davvero privata, perché hanno usato lo strumento dei bandi pubblici per assumere, ad esempio, il personale di biglietteria? La Fondazione ha come presidente un sindaco e come soci la Camera di Commercio e alcune fondazioni bancarie. Lo stesso presidente della Provincia Stefano Baccelli, in sede di cda, ha ribadito più volte la natura pubblica dell’ente. Lo statuto? Non te lo fanno consultare. Ma io su questo sono disposto ad un confronto. La cosa più grave? La professoressa Ravenni ha reagito in modo inconsulto alla mia pacata considerazione, permettendosi di dire ‘No c…o è privata’, nel corso di una conferenza stampa: non proprio l’atteggiamento che uno si aspetterebbe da una persona che riveste una carica così prestigiosa da 15 anni. Forse è il segno che ha fatto il suo tempo e che deve lasciare spazio anche ad altri?”. Ancora, Colombini ha trovato inopportuna la presenza in conferenza stampa di Paolo Scacchiotti: “E’ dimissionario dal 10 marzo e continua a partecipare ad iniziative e a presentarsi in occasioni pubbliche, nelle vesti di presidente del Teatro del Giglio. Perché Tambellini non pensa a trovare un sostituto al più presto? La Ravenni ha definito una bellezza il fatto che le serate in piazza Cittadella siano popolari? Ricordo che le nostre serate, in una magnifica chiesa del centro, con professionisti di livello internazionale, sono state definite Fast Food da Tarabella”.
Mirco Baldacci
VIDEO – Il servizio su DìLucca
{youtube}Lk9Z7pWGML8{/youtube}