“Arazzi, nodi della memoria”, inaugura la mostra al Casinò di Bagni di Lucca

1 agosto 2014 | 12:02
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“Arazzi, nodi della memoria”, inaugura la mostra al Casinò di Bagni di Lucca

Si inaugura domani (2 agosto) al Casinò di Bagni di Lucca la mostra antologica di Attiliana Argentieri Zanetti Arazzi, nodi della memoria, un percorso attraverso la carriera di un’artista che ha trasformato il mestiere di tessere in un’arte a tutti gli effetti e ha contribuito a fare dell’arazzo un soggetto dell’espressione artistica contemporanea. Il Comune di Bagni di Lucca e l’associazione Auser Filo d’argento Valle di Serchio, con la collaborazione di Virginia Wool, Carla Romani Hub, Progetto Aracne e 3G filati di Prato, hanno voluto allestire una mostra che raccogliesse il vasto campionario di opere che l’autrice ha realizzato nel corso della sua lunga carriera, frutto di un’attività che l’ha messa a contatto con le più avanzate tecniche sperimentali nel campo della tessitura.

Filati, corde, carta, tessuto, fibre grezze, plastica sono alcuni dei materiali utilizzati per realizzare arazzi che negli anni sono stati esposti alla Biennale di Venezia (1956, 1960, 1968 e 1970), nella Galleria di arte sacra di Bologna nel 1997 e, più recentemente, a Lucca a Palazzo Mansi nel 2008, alla Gamc a Viareggio nel 2012 e nel 2013 a Vicenza nell’ambito di Abilmente mostra-atelier internazionale della manualità.
Attiliana Argentieri Zanetti è nata a Lucca nel 1931 e anche se vive ormai da moltissimi anni in Friuli non ha mai perso i contatti con la città paterna. Diplomatasi in arte tessile al Magistero dell’Istituto Statale d’Arte di Venezia, nel 1951 apre a Lucca, a Palazzo Guinigi, un laboratorio tessile. Negli anni ’70, a Lione, presso il Centre International d’Etude des Textiles Anciens, approfondisce gli studi sul tessuto e nel decennio successivo tiene corsi specialistici per gli studenti dell’Ecole de Beaux Arts di Basilea. Dal 1971 al 1985 dirige la cattedra di Progettazione tessile presso l’Isa di Udine e contemporaneamente svolge un’intensa attività di ricerca sulla produzione tessile friulana e partecipa a numerose mostre collettive e personali. Sue opere sono presenti in musei e in collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero.
La mostra fa parte di un progetto incentrato sull’arte tessile curato da Carla Romani e Gemma Fazzi che comprende tutte le declinazioni di questa attività e si articola in tre sezioni. Una passa attraverso l’associazione locale di volontariato Auser Filo d’Argento che si occupa di tramandare le tecniche tradizionali e coinvolgere le persone del luogo; una coincide con Virginia Wool – Creatività sul filo di lana, attività che si occupa di produzione e vendita di capi fatti a telaio o a mano. Terzo tassello di questo progetto è Aracne, trame d’autore, una galleria d’arte che espone arazzi e tappeti antichi e moderni, corsi di tessitura e eventi. La mostra è aperta tutti i giorni, dalle 17 alle 20. L’ingresso è gratuito.