Napoleone, tornano le conversazioni: dai cani “soldato” all’esilio a Sant’Elena

16 agosto 2014 | 11:28
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Napoleone, tornano le conversazioni: dai cani “soldato” all’esilio a Sant’Elena

Al mondo ci sono Cani, e cani. Quelli con e quelli senza. La nota Camicia. Cosa c’entrano con Napoleone, la sua Grande Armée e le sue due mogli? Molto più di quanto si possa immaginare. Ecco le storie che potrebbero raccontare, se avessero il dono della parola. Inizia lunedì (18 agosto) l’ottava edizione delle ormai tradizionali conversazioni napoleoniche che si tengono nel chiostro di San Micheletto, a ingresso libero, all’interno del progetto Da Parigi a Lucca: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa, ideato da Roberta Martinelli e realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione di Livorno, con la collaborazione del Comune di Lucca e della Provincia di Lucca e del Cineforum Cinit Ezechiele 25,17. A partire dalle 21,30, alternandosi sul palco, Velia Gini Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini parleranno di Soldati a 4 zampe: nati con e senza la camicia.

Nella prima parte della serata saranno protagonisti i cani che seguono i tamburi, cani che seguono i padroni (sino alla tomba), cani che combattono al fianco dei propri umani, cani in guerra: mascottes, soldati, guardie notturne, ausilio nel soccorso, trambusto in cambusa, consolazione nella disperazione. Anche tra i soldati di Napoleone infatti, i cani hanno fatto la loro parte alla conquista del mondo e della gloria. Moffino, Moustache, Tofino… Tra di loro, alcuni sono stati insigniti della medaglia d’oro al valor militare.
Nella seconda parte si parla di altri cani che, invece, nati con la camicia, talvolta veri e propri status symbol, sedevano nei salotti: oggetto di cure, attenzioni e vizi delle loro signore, simboli di potere e nobiltà d’animo (e di ceto), importanti come Fortune, il carlino di Giuseppina che impediva l’accesso dell’Imperatore alla camera della moglie, o i compagni della seconda consorte Maria Luisa. Sempre inseparabili, anche nei ritratti.
Una serata dedicata al mondo visto dai quattro zampe in base a documenti, libri, quadri e medaglie. Ovviamente, aperta anche ai diretti interessati.
Le conversazioni proseguono martedì (19 agosto) alle 21,30 con Intrigo internazionale a Sant’Elena. Un governatore, un medico e l’Imperatore, di Peter Hicks, docente universitario di storia, storico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi, e mercoledì 20 agosto sempre alle 21,30 con Un regista alle prese con Napoleone. Abel Gance e il suo film leggendario, di Pier Dario Marzi, in collaborazione con il Cineforum Cinit Ezechiele 25,17.
Come di consueto, al termine della serata sarà possibile gustare qualcosa di fresco gentilmente offerto dalla Pasticceria Pinelli. 
Info su http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi