Folla in Fondazione Bml per il libro sui Buffalo Soldiers

Sala gremita di pubblico ieri (9 settembre) nell’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca per la presentazione, inserita nel calendario del Comune di Lucca delle celebrazioni del 70esimo anniversario della Liberazione, della traduzione italiana del volume di I.J. Houston Black Warriors – I Buffalo Soldiers e la liberazione dell’Italia lungo la linea gotica edito da Pacini Fazzi nella collana Traduzioni letterarie promossa dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e che intende valorizzare la pubblicazione di tesi di laurea in traduzione dedicate al territorio. Il volume basato sul diario di battaglione compilato dallo stesso Houston, giovane soldato impegnato sul campo di battaglia italiano, è uscito negli USA nel 2009, più volte ristampato e ora è già richiestissimo in libreria.
Tradotto dalla giovane Giulia Larturo il volume che testimonia in diretta gli scontri fra la 92 armata americana e le truppe tedesche lungo la linea gotica da Pisa, a Lucca a Carrara, a Barga è uscito proprio in concomitanza con le celebrazioni del 70esimo anniversario della Liberazione di Lucca. Dopo i saluti del presidente della Fondazione Alberto del Carlo e del presidente del Consiglio Comunale Matteo Garzella è stato lo storico Umberto Sereni a presentare il volume e il tenente colonnello Vittorio Lino Biondi ne ha illustrato invece gli aspetti più strettamente tecnico militari. L’intervento dell’autore, oggi ottantanovenne, eccezionalmente a Lucca proprio per l’occasione dell’uscita del suo libro, ha concluso la bella iniziativa alla presenza dei figuranti in uniforme americana e dei mezzi storici della Linea Gotica della Lucchesia ringraziati dallo stesso Houston per il contributo dato al suo soggiorno in Lucchesia.
La scheda
Ivan J. Houston ha studiato all’Università di Berkeley in California. Ha servito l’esercito americano dal 1943 al 1945 e nel 1948, di ritorno dalla guerra, si è laureato. Dal 1970 al 1990 è stato Presidente del consiglio di amministrazione e Amministratore delegato della Golden State Mutual Life Insurance Company, una delle più grandi compagnie assicurative afroamericane, della quale suo padre Norman O. Houston era stato co-fondatore nel 1925; il mensile statunitense Ebony lo ha inserito nella classifica dei cento afroamericani più influenti d’America. Houston ha fatto parte di numerosi consigli di amministrazione tra cui la Banca Federale di Broadway, il Pacific Telesis Group e la Kaiser Aluminium and Chemical corporation. É stato inoltre Direttore della Prima Banca Interstatale, meglio conosciuta come Wells Fargo, e ha fatto parte anche della Metromedia. Al servizio della sua comunità, è stato membro della commissione dell’Università Cattolica di Loyola Marymount di Los Angeles, e del comitato consultivo della Berkeley Business School e la Anderson School of Management di Los Angeles. Inoltre, è stato presidente della Commissione per Rapporti Umani della città di Los Angeles, presidente e membro del consiglio di amministrazione della Urban League di Los Angeles, l’organizzazione in difesa dei diritti civili degli afroamericani. Ha fatto parte della commissione American College of Life Underwriters ed è stato presidente del consiglio di amministrazione della Life Office Management Association. Ivan J. Houston ha ricevuto una laurea ad honorem in Legge dall’Università di La Verne, il premio Brotherhood Award dal Concilio Nazionale Cristiano e Ebreo, e il Cardinal’s Award dall’Arcidiocesi di Los Angeles. Inoltre, Papa Giovanni Paolo II lo ha insignito dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno.