Il documentario sulla Liberazione “La memoria degli ultimi” special event del Lucca Film Festival

Il film documentario La memoria degli ultimi (75′) di Samuele Rossi, presentato in anteprima nazionale, con successo di pubblico e critica, l’8 aprile al Bif&st, verrà presentato, come evento speciale, nella suggestiva cornice del Lucca Film Festival, giunto alla sua decima edizione. Martedì 23 settembre, alle 21, appuntamento al Cinema Centrale (Via di Poggio, 36). La serata sarà introdotta da Stefano Baccelli, Presidente della Provincia di Lucca e da Ilaria Vietina, vice sindaco e coordinatrice della Scuola per la Pace della Provincia di Lucca, mentre a seguire si terrà un incontro con uno dei partigiani protagonisti del film e Giuseppe Cassaro, produttore e compositore delle musiche. Ingresso Intero 7 euro e ridotto 5 euro.
Mercoledi 1 ottobre, alle 10, è prevista inoltre una proiezione del film all’interno delle attività didattiche del festival, che sarà realizzata presso l’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Anche in questa occasione il film verrà proiettato e approfondito attraverso la testimonianza dei protagonisti.
Ad un anno dal 70esimo anniversario della Liberazione il giovane Samuele Rossi – dopo La strada verso casa presentato nel 2011 al Festival Internazionale del Film di Roma e alla Mostra Internazionale di Cinema di San Paolo – parla di “urgenza di raccogliere i pezzi di Storia che il tempo ha allontanato e messo ai margini, per mantenere viva la Memoria”. Nell’assenza di amore, di attenzione e di conoscenza degli italiani per la memoria storica trova genesi La memoria degli ultimi, documentario intimo e delicato, ritratto delle vite di alcuni ex-partigiani combattenti, uomini e donne, oggi ultra ottantenni. La macchina da presa segue in modo naturale gli Ultimi e la loro quotidiana lotta per la libertà e fa affiorare una riflessione forte e attuale sulla cultura della memoria nelle giovani generazioni e non, attraverso la testimonianza diretta di coloro che hanno contribuito a realizzare l’Italia di oggi.
La narrazione scorre in modo spontaneo attraverso i ricordi, le emozioni e gli sguardi dei protagonisti, la cui semplicità e lucidità colpiscono profondamente lo spettatore.
Ogni singola storia è una pagina di vita vissuta che lascia il segno: la partigiana milanese Laura Francesca Wronowski, dal temperamento combattivo, ha perso l’amore della sua vita in battaglia ed è la nipote acquisita di Giacomo Matteotti. Spicca la dolorosa perdita del fratello disperso in Russia del pisano Giorgio Vecchiani; la tenacia di Umberto Lorenzoni, mutilato ad una mano durante un combattimento; lo sguardo disincantato e sofferto di Massimo Rendina, ex giornalista Rai e Capo di Stato maggiore della Brigata Garibaldi.
E ancora commuovono: l’emigrazione forzata di Giorgio Mori, minatore in Belgio per mancanza di occupazione in Italia e quella di Germano Pacelli, di estrazione operaia, che diventa pittore al suo rientro dal nord Europa e il licenziamento dalla fabbrica di Ermenegildo Bugni, costretto a diventare ambulante al rientro dalla guerra.
Un viaggio mentale dunque, prima che fisico, diviso tra l’emotività di un tempo lontano e l’analisi, a tratti amara, di un presente che sembra aver dimenticato i valori della Storia recente del nostro paese e contribuito a indebolire il fondamentale processo di formazione di una coscienza civile e democratica.
Il regista ci conduce nelle località dei singoli protagonisti e negli spazi del loro passato: dal rifugio partigiano di Fontana Nuova nell’Appennino ligure alla linea gotica delle Cave di Carrara al Campo Tizzoro, zona di combattimento dell’Appennino pistoiese. Spazi che si fanno luoghi: luoghi nei quali, ancora oggi, si respira la speranza in un futuro migliore che ha spinto una intera generazione di giovani a combattere e sacrificare molto della loro vita.
Nel documentario le testimonianze sono intramezzate da spezzoni degli archivi storici dell’Istituto Luce e dai disegni sulla Resistenza realizzati da Germano Pacelli, autore anche dell’abbraccio della locandina ufficiale.
La memoria degli ultimi di Samuele Rossi è stato prodotto da EchiVisivi – giovane società che si distingue per l’innovazione dei progetti realizzati – in associazione con Emblema Production; con il sostegno di Regione Toscana e Toscana Film Commission e la collaborazione di Anpi Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Orchestra Conservatorio di Musica L.Refice di Frosinone e Crea Centro di ricerca e di elaborazione audiovisiva. Sponsor toscani: Incerpi Costruzioni, Caipirinha Wear e Pierluigi Pellicci Srl. La distribuzione è di Berta Film.