Successo per il gala della Filarmonica di Lucca in S. Francesco

22 settembre 2014 | 12:37
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Successo per il gala della Filarmonica di Lucca in S. Francesco

Il gran gala di musiche della famiglia Strauss di Vienna, tenutosi ieri sera (21 settembre) nella suggestiva cornice della chiesa di San Francesco, fortemente voluto ed organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, coglie in pieno nel segno. L’orchestra Filarmonica di Lucca, diretta dal maestro Andrea Colombini, si è esibita dinanzi ad una cornice di pubblico imponente: esauriti i posti a sedere, molti spettatori si sono collocati nelle panche laterali. Presenti, in prima fila, molti rappresentanti del mondo istituzionale, oltre al padrone di casa, Arturo Lattanzi.

Il riscontro, per altro, è andato ben al di là del mero dato numerico: il pubblico ha accompagnato con applausi a scena aperta una performance, quella della Filarmonica di Lucca, capace di trascinare i sensi verso la dimensione di liete e speranza che le sonorità della famiglia Strauss hanno in animo di distribuire. L’esibizione è poi stata impreziosita da alcune autentiche gemme, come la partecipazione del soprano Sonia Bellugi e del tenore Mattia Nebbiai – artisti di acclarata levatura internazionale – particolarmente abili nel contribuire ad aumentare il coinvolgimento emotivo degli astanti.
Così, il concerto si è sviluppato armoniosamente, aprendosi con Die Fledermaus (Ouverture) e culminando con la Radetzky Marsch, senza farsi mancare alcuni pezzi a sorpresa che hanno incontrato l’inevitabile gradimento collettivo: Colombini ha scelto, in particolare, arie pucciniane e verdiane altamente significative, anche e soprattutto in funzione del rapporto che i due grandi italiani hanno instaurato con il valzer. “Vedo davanti a noi un grande pubblico e molte istituzioni – ha dichiarato dal palco Colombini – e per questo ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, per aver così fortemente voluto questo gala. Vi segnalo però che l’istituzione più alta di tutte è alle nostre spalle – ha detto indicando i grandi pannelli recanti le immagini di Giacomo Puccini – e che la nostra bella città non può fare a meno del contributo culturale di uomini come lui. Il valzer, infatti, non è stato e non è proprietà esclusivamente austriaca: grandi artisti italiani, come Puccini e Verdi, hanno omaggiato a modo loro questa stupenda forma di civiltà musicale e culturale”. L’orchestra Filarmonica di Lucca, per altro, tornerà ad esibirsi al celebre Musikverein di Vienna il 20 dicembre prossimo, in quella stessa sala in cui, da più di 70 anni, risuona il Concerto di Capodanno. “Torneremo lì, dopo il successo dell’anno scorso – spiega Colombini – con musiche di Giacomo Puccini e con l’alto patrocinio dell’ambasciata d’Italia a Vienna e dell’istituto italiano di cultura in Austria”.