Puccini e la sua Lucca, apre nuova sede in corte S.Lorenzo

25 settembre 2014 | 13:08
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Puccini e la sua Lucca, apre nuova sede in corte S.Lorenzo

Quella di sabato (27 settembre) resterà una giornata importante per il Puccini e la sua Lucca Festival. Il programma sarà infatti molto denso: a mezzogiorno è prevista l’inaugurazione della nuova sede del Puccini e la sua Lucca, al piano terra di casa Puccini, in corte San Lorenzo. Come già anticipato, i locali serviranno anche e soprattutto alla funzione di info-point/vendita dei biglietti del festival, punto di marketing e di ascolto di arie pucciniane. “Per l’occasione avremo il piacere di vedere esibirsi il tenore Mattia Nebbiai accompagnato dal piano di Diego Fiorini – spiega Colombini – i quali eseguiranno il celebre Inno a Roma. La sede servirà come punto nevralgico per la nostra attività: l’aver siglato un contratto di 12 anni, ad una cifra così bassa, specie se paragonata ad altre locazioni limitrofe, ci riempie di soddisfazione. Lì sarà possibile trovare la biglietteria del festival che teniamo quotidianamente in San Giovanni (oltre che dei concerti della Filarmonica alla chiesa dei Servi): l’orario di apertura sarà dalle 10 alle 17, tutti i giorni. Sarà presente inoltre un punto d’ascolto di musiche pucciniane, video in esibizione per il pubblico in via totalmente gratuita e lanceremo la nostra linea di marketing, proponendo memorabilia attinente al grande maestro ed i dvd dei nostri concerti”.

Per l’occasione, è prevista una festa con tanto di rinfresco. La nuova sede, intanto, ha cominciato a sollevare alcuni nodi da risolvere: “Ho chiesto un’assemblea condominiale più di un mese e mezzo fa – rammenta Colombini – perché c’è una porta d’ingresso, al pian terreno, costantemente chiusa. Questa situazione, un vero abuso tollerato da altri, non può essere ammesso da noi. La porta deve restare aperta in orario 10-17, per consentire l’ingresso ad un esercizio commerciale: non ci sono questioni. Se questa necessità incontrerà il consenso dei condomini bene, altrimenti daremo mandato ai nostri legali. Non esiste che lì sia stata montata una porta, con tanto di biciclette appoggiate in serie: che immagine daremmo noi e la stessa casa Puccini, ai visitatori internazionali e non? Possibile che nessuno ci abbia mai pensato prima del nostro avvento? La porta la mettano pure, ma all’arco delle scale, non prima”.
La giornata, però, non finisce qui: la sera stessa, alle 21,15 alla chiesa dei Servi il Puccini e la sua Lucca Festival dedicherà il gala lirico per la Santa Croce, inserito nella stagione della Orchestra Filarmonica di Lucca, alla raccolta fondi per l’associazione Stefano Borgonovo per la cura e l’assistenza ai malati di Sla. Il concerto vedrà impegnati quasi 170 musicisti appartenenti all’orchestra filarmonica di Lucca ed alle Corali Verdi di Prato e Puccini di Torre del Lago, oltre che un nutrito numero dei solisti del Puccini e la sua Lucca Festival, sotto la bacchetta del maestro Andrea Colombini. Il programma comprenderà una ricca selezione di ouvertures, pezzi orchestrali, cori, arie e duetti tratti da opere liriche che si collocano in un solco compreso tra Mozart e Puccini.
Pacifico tuttavia il fatto che, essendo il titolo del Gala Dedicato a Puccini, la parte del leone la farà proprio la musica del lucchese più famoso del mondo e di uno degli italiani più grandi di ogni tempo, per mezzo di una ricca selezione da Turandot (nel 90esimo anniversario dalla nascita dell’Opera e dalla Morte di Giacomo Puccini) e da altri capolavori del maestro. Intanto, nei giorni scorsi, la Fondazione Borgonovo ha espresso tutta la sua approvazione per l’evento, impegnandosi a pubblicizzarlo tramite i propri canali. Alessandra Borgonovo, la figlia del calciatore scomparso a causa della Sla, ha comunicato la sua volontà di partecipare alla serata. L’ingresso sarà ancora una volta gratuito per i residenti di Lucca e provincia, anche grazie al sempre pronto sostegno accordato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che per questo si ringraziano. Da non escludere un’ice bucket del tutto particolare per Andrea Colombini.