Alla biblioteca del Giglio il fondo Salvatore Nino Gallo

14 ottobre 2014 | 10:48
Share0
Alla biblioteca del Giglio il fondo Salvatore Nino Gallo

Grazie alla generosità e alla passione per il teatro della famiglia Gallo, la biblioteca e l’archivio storico del Teatro del Giglio arricchiscono oggi la propria collezione di riviste specializzate di musica e teatro e locandine storiche. Si è potuto infatti costituire il Fondo Salvatore Nino Gallo, che raccoglie numerose locandine degli spettacoli in scena al Teatro del Giglio negli anni ’70: Salvatore Nino Gallo, salernitano di origine e lucchese d’adozione, era allora redattore de Il Telegrafo (poi al Tirreno fino al 1994) e, a quei tempi, senza posta elettronica, riceveva dal Teatro le locandine originali degli spettacoli in programma, con le informazioni sul cast e talvolta alcune note sullo spettacolo. Gelosamente e ottimamente conservate come solo un vero appassionato del teatro può fare, le locandine sono state messe a disposizione del Teatro dai figli di Salvatore, Luciano e Adriano, che le hanno ricevute in eredità dal padre, scomparso nel 2011: tengono traccia degli spettacoli dal 1973 al 1977 che videro protagonisti i grandi nomi del teatro italiano quali Elena Zareschi e Paolo Ferrari (insieme per Il Gabbiano del 1977), Vittorio Gassman, Peppino de Filippo, Lina Sastri, Andrea Giordana, Paola Quattrini, Glauco Mauri, Paolo Stoppa, Rina Morelli, Alberto Lupo, Massimo De Francovich (che ricompare quest’anno nel cartellone del Giglio per La torre d’avorio), Gino Bramieri, Marina Malfatti, Romolo Valli (Il malato immaginario nel ’75), Annamaria Guarnieri, Giorgio Gaber (a Lucca con il suo Libertà Obbligatoria nel ’77), Gastone Moschin e molti altri.

Oltre ad essere una preziosa memoria storica della vita del Teatro del Giglio, le locandine sono anche un’importante testimonianza della grafica pubblicitaria e del design di quegli anni, dalla specificità ben riconoscibile, ma di cui un’eco continua ad arrivare fino ad oggi in certe scelte grafiche per lo spettacolo. Alle locandine si aggiunge una serie ricchissima di riviste teatrali e musicali di grande qualità, con annate che spaziano complessivamente dagli anni ’50 agli ‘80: Amadeus, Sipario (con le annate complete dal 1959 al 1970), PianoTime, Musica e Dossier. Luciano Gallo, raccogliendo le collezioni proprie e del padre, le ha affidate alla Biblioteca del Teatro del Giglio con una generosità disinteressata che arricchisce il patrimonio culturale pubblico della città di Lucca: entrando a far parte della collezione periodici della biblioteca possano ora essere consultate gratuitamente da tutti gli utenti della biblioteca.
Alla Biblioteca del Teatro del Giglio si accede dall’ingresso del teatro su Piazza del Giglio, lato Cinema Astra, suonando il campanello (terzo piano). La biblioteca è aperta dal lunedì al mercoledì con orario 15,30 – 18,30, l’iscrizione è gratuita e permette di accedere alle collezioni di testi, riviste, video, cd e materiali di sala conservati nel suo patrimonio. Telefono: 0583.465333, e-mail: biblioteca@teatrodelgiglio.it.