I giorni di Puccini: opere, concerti e grandi artisti

23 ottobre 2014 | 14:12
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I giorni di Puccini: opere, concerti e grandi artisti

Quasi 100mila euro per un mese di eventi dedicati a Giacomo Puccini. Con alcune “chicche”, prime assolute e grandi artisti che si alterneranno su diversi palchi cittadini ma che ruoteranno intorno alle serate del teatro del Giglio. Un appuntamento che, sulle spalle della Fondazione Puccini (stanziati 25mila euro ma solo nel caso in cui le sponsorizzazioni private già in cantiere non coprissero interamento i costi), riempirà idealmente lo spazio di bassa stagione turistica cittadina che va dalla fine dei Comics all’inizio del Desco al Real Collegio. Un trait-d’union fra arte pop, musica colta ed enogastronomia che possono diventare la cifra autunnale dell’offerta cittadina. Al di là della premiére dei due inediti pucciniani ritrovati della collezione privata di recente acquisita alla Fondazione (Leggi l’articolo) sono tanti gli appuntamenti di rilievo di questa prima edizione di quello che ha l’intenzione di diventare un vero e proprio festival.
“Quello che per la prima volta viene messo in piedi a Lucca – dice il sindaco Alessandro Tambellini – è un evento che va ben oltre l’ambito locale e vivrà i suo giorni cruciali fra il 28 e il 30 novembre, a cavallo del 90esimo anniversario della morte del maestro. Come detto già in passato sono convinto che ce la faremo se riusciremo a lavorare insieme e a intraprendere insieme questa sinergia foriera di grandi risultati”.

Mettendo insieme praticamente tutte le realtà culturali cittadine (Giglio, Istituto Boccherini, Aml, Flam, Sagra Musicale Lucchese, Lucca Effetto Cinema, Lucca Film Festival) in una serie di location che vanno dal teatro di tradizione cittadino, al San Micheletto, dalla Cattedrale al Museo Puccini, passando dalla chiesa parrocchiale di Celle, dall’auditorium del Suffragio, dalla Chiesa di Santa Caterina, dal teatro di San Girolamo, dalla chiesa di San Michele, da Palazzo Ducale e dall’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Uno sforzo, dunque, che è più latamente culturale e guarda lontano, a quel calendario unico degli eventi (non solo pucciniani) da sempre auspicato e mai attuato in città. E un buon segnale arriva dalla presenza al tavolo della Sala degli Specchi dei rappresentanti di enti, istituzioni, fondazioni e associazioni di categoria.
I più entusiasti sono i rappresentanti del teatro del Giglio. Il nuovo amministratore unico, Stefano Ragghianti, sottolinea l’ennesima dimostrazione della “vitalità del teatro”. Il direttore, Manrico Ferrucci afferma: “Fare qualcosa di innovativo per commemorare Puccini non era facile e in questo senso abbiamo avuto un impulso eccezionale da parte del sindaco (che ha anche la delega alla cultura, ndr) e dell’intera giunta comunale. Mi fa particolarmente piacere, poi, presentare questi eventi che ci vedono protagonisti a poco più di un anno dal mio insediamento. Per questo voglio fare un ringraziamento non formale a chi ha lavorato in questi mesi per questo obiettivo con una strettissima collaborazione anche di solidarietà professionale. Un ringraziamento che estendo anche al Boccherini e anche ai tanti musicisti lucchesi che sono coinvolti in queste iniziative fisse. C’è forza, energia e serenità che porterà a grandi risultati nella sinergia delle diverse realtà culturali cittadine”.
Tocca al direttore artistico del teatro illustrare nel dettagli le iniziative, da quelle più propriamente musicali, di rilevanza nazionale, agli aventi collaterali. “Per iniziare – dice – non potevamo non considerare la produzione pucciniana del suo periodo lucchese con la Rondine, che prevede la partenza della macchina coproduttiva del Giglio e che volerà poi al teatro Pavarotti e al teatro Alighieri di Ravenna. Un produzione che coinvolgerà anche i musicisti del territorio ed anche un’ensemble di danza locale, pronta ed entusiasta a integrarsi con i professionisti di un cast di grandissimo prestigio che, oltre alla soprano lucchese Maria Luigia Borsi prevede protagonisti provenienti da Covent Garden, Metropolitan, Scala, Regio di Torino. L’obiettivo è quello di recuperare una credibilità culturale che eravamo andati un po’ a perdere nel tempo”. D’altronde, come dice la stessa Borsi: “Chi piu di noi può rendere giustizia a Puccini? Visto che noi non cantiamo solo le sue arie ma rappresentiamo anche una cultura che è quella del maestro”.
Ma non è finita qui. Usciti dalla Rondine si entra nel clou della manifestazione, dal 28 al 30 novembre. Per l’occasione ci sarà un trasloco straordinario del pianoforte Steinway che è custodito nella casa museo del maestro sul palco del teatro del Giglio. “Due saranno i clamorosi testimonial che avranno il privilegio di suonarlo nelle serate del Giglio. Si tratta del pianista novantenne Aldo Ciccolini, uno dei più grandi concertisti mondiali, con un grande recital  nella sera del 28 novembre e l’indiano Ramin Bahrami, che invese sarà a teatro il pomeriggio del 30 novembre”. Assieme a loro un grande recital dell’orchestra Carlo Felice di Genova, che accompagnerà artisti del calibro di Hamsik Papian (soprano), Mario Malagnini (tenore) e Massimo Cavalletti, il baritono lucchese che eseguirà gli inediti ritrovati del maestro.
“Poi un’altra serie di eventi – ricorda Tarabella – come il recital di arie non liriche pucciniane con il pianoforte di Simone Soldati e la soprano Maria Luigia Borsi con l’orchestra del Boccherini diretta dal maestro Giampaolo Mazzoli. Non potevamo poi non considerare almeno un’altra cartolina puccuccinianao dopo il successo dell’anno scorso. E la faremo con l’esecuzione integrale di Suor Angelinca in San Girolamo, un luogo dal fascino importante. Una bella collaborazione in cui uniremo alcuni giovani del Boccherini con alcuni giovani del cantiere del Festival Pucciniano. Chiuderemo poi festeggiando il “compleanno” di Puccini con una cosa speciale. Un appuntamento di parole e musica con l’attore Michele Placido e la soprano Serena Farnocchia, che sarà a disposizione del progetto per confezionare una serata che vorremmo definire spumeggiante, creativa e sdrammatizzante per dare appuntamento a tutti per l’edizione del 2015″.
2015 per cui ci si è già mossi nella programmazione pucciniana. Confermata, infatti, la mostra Puccini Theatre nei mesi estivi, così come le cartoline pucciniane in piazza della Cittadella. Già definito anche il titolo della prossima stagione lirica, la Madama Butterfly, per cui è già in cantiere una serie di collaborazioni, fra cui quelle con Pisa e Livorno. “Nello stesso tempo ci siamo attivati sul 2015 perché c’è l’opzione per avere l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino che vorrebbe onorare la data del 29 novembre prossimo – prosegue Tarabella – ed anche per il 2016 quando produrremo La fanciulla del west. Sottolineerei poi l’ottavo evento, la collaborazione delle diverse realtà associative cittadine per rendere il più appetibile e coinvolgente possibile la rassegna. Fra le altre ci sarà la collaborazione fra Sagra Musicale e Cappella di Santa Cecilia per l’esecuzione del solo per orchestra e coro di Michele Puccini, la visita guidata a cura della Flam con il minirecital d’organo in cattedrale. Inoltre andiamo a toccare con l’aiuto delle associazioni (Aml, Flam, Sagra Musicale Lucchese e altre) varie location del territorio del territorio. Senza dimenticare, il 21 dicembre, il recital concerto voluto dalla Regione Toscana che mette insieme le orchestre di 4 conservatori della costa toscana per affrontare il tema del Puccini Sacro”.
Contributo alla riuscita dell’evento arriva anche dai Lucchesi nel Mondo che hanno organizzato alcuni eventi a Bruxelles e a Celle di Puccini oltre alla presentazione del libro di Oriano De Ranieri La religiosità in Giacomo Puccini il 18 dicembre in Palazzo Ducale. O il Lucca Film Festival che con Circolo del Cinema e Lucca Effetto Cinema ha previsto due proiezioni, una in San Micheletto e una in auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca di film a tema pucciniano.
Plaudo arriva dalle associazioni di categoria, che hanno inserito la rassegna fra gli eventi attrattivi per la città, anche nel calendario per la promozione presente all’aeroporto di Pisa. Per l’assessore Giovanni Lemucchi è l’ennesimo impegno a destagionalizzare l’offerte culturale cittadina mentre Armani (Comitato Nuovi Eventi per Lucca) sarà fondamentale il coinvolgimento del San Francesco per cui “non basta una cartolina pucciniana”.
Solo alla fine si parla di costi. La mmanifestazione gode del patrocinio della Regione e attende quello del ministero della cultura. La cifra stimata dell’organizzazione è di circa 100mila euro di cui 20mila sono serviti per la consulenza artistica e di marketing dell’azienda A-Group di Cuneo, che ha portato in città i concerto di Ciccolini e Bahrami. “Come le copriremo? – dice Tambellini – Penso che potremo coprire tutti i costi con le sponsorizzazioni. Siamo aperti a collaborazioni anche rispetto a quanto previsto dall’Art Bonus, ma per noi la cosa significativa è fare manifestazioni di alto livello qualitativo. Se i giorni di Puccini prenderanno questa strada sapranno attirare anche importanti sponsorizzazioni e saranno in grado di autosostenersi”.
Altro tema di “spending review” è l’inserimento nella rassegna di eventi già previsti in cartellone, come La rondine, semplicemente inseriti in un contesto più ampio. E a chi è già pronto a fare i conti in tasca a Palazzo Orsetti risponde il direttore generale del teatro, Manrico Ferrucci: “Siamo pronti a rivederci qui – dice – alla fine della manifestazione per la rendicontazione di quanto speso e incassato, per la massima trasparenza”.
Il mese pucciniano, intanto, è pronto a via. Anche se la Fondazione dedicata al maestro, momentaneamente, non ha guida. Impossibile il “recupero” dopo le dimissioni della professoressa Gabriella Biagi Ravenni è convocata per il prossimo 28 ottobre il consiglio di amministrazione della Fondazione. E il sindaco assicura, ma lo ha già fatto un mese fa “tempi brevi” per la sua sostituzione. Almeno entro l’avvio del mese dedicato a Giacomo Puccini.

Enrico Pace