Festival “Il Toscanello”, al teatro Nieri comicità d’autore con “La Mandragola”



Seconda giornata del Festival Regionale di Teatro Amatoriale Il Toscanello in programma sabato (1 novembre) alle 21,15 al teatro Idelfonso Nieri di Ponte a Moriano. Il Festival, organizzato dalla Federazione Italiana Teatro Amatori Provinciale di Lucca e Regionale della Toscana, in collaborazione con il Comune di Lucca, presenta lo spettacolo dei Teatranti di Fabio Cicaloni di Grosseto La Mandragola ovvero la dilettevole historia di messer Nicia, becco e contento di Niccolò Machiavelli. Forse la più bella commedia del Cinquecento, La Mandragola trasporta sulla scena le riflessioni che l’autore aveva fatto in ambito politico nel Principe e che stava facendo nella stesura di altre opere ad essa coeve, in particolare Dell’Arte della guerra, la Vita di Castruccio Castracani e le Istorie fiorentine. Soltanto se inserita in questo contesto di testi politici e militari essa acquista la sua importanza e mostra il suo valore. La commedia è ambientata a Firenze nel 1504. Callimaco, che ha 30 anni e da 20 vive a Parigi, sente parlare della bellezza e dell’onestà di Lucrezia, moglie di Nicia, un avvocato che è molto più anziano di lei. Decide perciò di lasciare la città per Firenze con l’intenzione di possederla.
Si fa aiutare da Ligurio, un consigliere cinico ed astuto che pensa di sfruttare il desiderio di Nicia di avere figli per aiutare Callimaco. Il piano è perfetto: Callimaco si finge un famoso medico venuto da Parigi e riesce a conquistarsi subito la fiducia del vecchio Nicia fornendo come ricetta un decotto di mandragola. Il farmaco però ha un effetto collaterale: uccide il primo uomo che ha rapporti con la donna. Nicia, benché spaventato, accetta la soluzione che gli viene proposta: far giacere la donna con un altro uomo che morirà al suo posto. Su consiglio di Ligurio, Nicia cerca di ottenere il consenso della moglie facendola convincere dalla madre Sostrata, di costumi ben diversi dalla figlia, e dal confessore, fra’ Timoteo, ben disposto a fornire il suo aiuto in cambio di una lauta ricompensa. A sera Callimaco invia la pozione di mandragola al Lucrezia, mentre Nicia, Ligurio e frà Timoteo, che si finge Callimaco, vanno a caccia del giovane che dovrà giacere con la donna. Considerata la commedia perfetta del Rinascimento italiano, La Mandragola è un capolavoro divertentissimo che unisce la crudele macchinosità machiavelliana al divertimento più puro. In questa versione di Fabio Cicaloni la lingua subisce diverse modifiche che la rendono di più immediata fruizione per lo spettatore, colorandola di battute che stanno fra l’esilarante vernacolo e il fiorentino del ‘500. I personaggi femminili, recitati da uomini come nella tradizione di questa compagnia, diventano ancora più comici dei loro originali e la commedia travolge lo spettatore in un mare di risate fra travestitismi e giochi burleschi.