Al teatro di Ponte a Moriano c’è “Kaputte”

Sabato 13 dicembre alle 21,15 al teatro a Ponte a Moriano è in programma lo spettacolo teatrale in vernacolo lucchese Kaputte, che conclude il ciclo degli eventi del 70 anni della Liberazione. L’evento è organizzato dal Comune di Lucca e dal Teatro popolare e lucchese, che Giacomo Paolini, protagonista dello spettacolo, ha il merito di aver fatto rinascere nella sua forma più autentica, perché egli non solo scrive in “lucchese”, cosa che può farsi semplicemente traducendo una qualsiasi commedia, ma soprattutto pensa in lucchese. E lucchese non è soltanto il linguaggio che costituisce appena uno strumento dell’’espressione, bensì il contenuto e l’espressione stessa.
E il Paolini non manovra dall’alto i suoi personaggi come si trattasse di marionette, ma li prende per mano come gente vera, come amici, ci vive in mezzo, è uno di loro. Due militari tedeschi, un soldato americano figlio di emigrati capannoresi, e due sfollate livornesi, fanno da contraltare ai personaggi lucchesi, e la casa del mugnaio diventa lo specchio che riflette in piccolo, e pur deformandola in senso caricaturale, la complessa realtà di quel tempo.