Rondine apre i Puccini Days, si rilancia sul grande teatro

20 novembre 2014 | 13:26
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Rondine apre i Puccini Days, si rilancia sul grande teatro

Sarà La Rondine di Giacomo Puccini ad inaugurare la stagione lirica del Teatro del Giglio e a rappresentare il primo appuntamento con il Mese pucciniano (22 novembre – 22dicembre). A presentare l’evento, che si terrà sabato 22 e domenica 23 novembre, è stato il direttore artistico Aldo Tarabella, affiancato dal sindaco Tambellini e dai maestri Massimiliano Stefanelli (direttore d’orchestra) e Gino Zampieri (regia). Coreografie e costumi sono invece state curate da Rosanna Monti e Giulia Menicucci, anch’esse presenti.

Su il sipario, dunque, per i Puccini days: la Rondine, opera andata in scena per la prima volta nel 1917, è stata rivisitata e ri-allestita per mezzo del sapiente tocco di Zampieri, per cui non si tratterà di riproporre quel che c’è già. Storia d’amore e leggerezza ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra, l’opera sarà interpretata da un cast giovane ma già affermato (molti dei protagonisti sono già stati impegnati al Metropolitan di New York, alla Fenice di Venezia o al San Carlo di Napoli), con molti artisti lucchesi. Nel ruolo di Magda ecco dunque Maria Luigia Borsi e Francesca Sassu, mentre la figura di Ruggero è stata affidata alle corde vocali di Salvatore Cordella e Marcello Vannucci. La locandina prosegue poi con Lavinia Bini, Chiara Pieretti, Francesco Marsiglia, Andrea Giovannini e molti altri ospiti.
“Si respira un’aria di grande emozione – spiega Tarabella – perché questo è il primo festival che il Teatro dedica a Puccini. Questo mese è stato fortemente voluto dal sindaco e noi abbiamo fatto di tutto perché la resa sia la migliore possibile: anche il coinvolgimento di molti artisti lucchesi è un qualcosa che ci fa molto piacere. Il Giglio aveva davvero bisogno di una ensemble propria”.

Spunti di riflessione importanti emergono anche e soprattutto dalle parole del sindaco di Lucca, che allude alla volontà di discutere, già in seno al prossimo piano strutturale, della possibilità di realizzare un nuovo e più ampio teatro per la città. Pungolato dall’osservazione del maestro Stefanelli, il quale afferma che il Giglio è sottodimensionato per ospitare le opere pucciniane, il primo cittadino risponde così: “Questo è un punto che ci sta molto a cuore – dice – e lo si può percepire dall’attenzione che stiamo concentrando intorno alla figura di Giacomo Puccini. Gli abbiamo dedicato una mostra, poi le cartoline pucciniane, ora un mese intero: ma io voglio che Lucca non sia soltanto la città dei compositori. Io voglio che sia la città dei compositori che vengono eseguiti. Per questo continuo a coltivare un sogno: quello di realizzare un nuovo teatro da 1800 posti almeno, che abbia un respiro altamente internazionale. Avanzeremo questo tema già in sede di discussione sul nuovo piano strutturale, tra due mesi circa. Questo perché crediamo che attraverso il teatro possa passare la coscienza civile di una società. Dove possiamo farlo? C’è una destinazione naturale: l’area degli ex Macelli, ma non è la sola. Certo, serviranno almeno 90-100 milioni di euro: non è una cosa che si fa dall’oggi al domani, ma vorrei che diventasse un lascito per la città. E vorrei anche più musica del ‘700 in scena ed un teatro, quello attuale, aperto tutti i giorni. Lavoreremo per tutto questo”.
A benedire l’operato del sindaco ci pensa poi Gino Zampieri: “Io giudico da osservatore esterno, da italiano che vive all’estero – spiega – e posso dire che a Lucca la cultura è stata messa in primo piano. E’ quello che dovrebbe accadere anche nel resto d’Italia”. Il maestro Stefanelli, invece, ricorda l’estenuante preparazione cui è stata sottoposta l’Orchestra Regionale Toscana: “Li ho massacrati con 10 ore di lavoro al giorno, ma sono splendidi professionisti, hanno retto bene. Qui c’è una cultura dell’operosità e della dedizione: si possono fare grandi cose”.
La Rondine è anche al centro del progetto per Maestri collaboratori coordinato dal Teatro del Giglio e Istituto Musicale Boccherini: dopo il fortunato progetto pilota di un anno fa, ecco che molti studenti del prestigioso conservatorio lucchese sono tornati a cimentarsi con la scena: “Per loro sarà una palestra importante – osserva il direttore dell’Istituto Gianpaolo Mazzoli – perché non vogliamo formare solo e soltanto concertisti. C’è anche questa carriera”. Preziosa, nell’ambito di una vera e propria ensemble, anche la collaborazione delle Scuola di danza Art e Danza Arabesque, Fuoricentro e Jellicle Dance, i cui migliori allievi sono stati selezionati per prendere parte al progetto. Da Giglio Lab, invece, provengono i due figuranti Andrea Balestri e Alessandro Fulceri.
Dopo il debutto al Giglio La Rondine comincerà a mettersi in viaggio per un’impegnativa tournée nazionale: saranno toccati i teatri di Modena (29 e 30 novembre), Livorno (13 e 14 dicembre), Pisa (17 e 18 gennaio) e Ravenna (24 e 25 gennaio).
Il costo dei biglietti va dai 10 ai 60 euro: sono disponibili alla biglietteria del Teatro del Giglio (0583.455320-mail: biglietteria@teatrodelgiglio.it).

Paolo Lazzari

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