L’Ora di Teatro di Montecarlo porta in scena “Keleythos” e “Maria Barbella”

Domenica (30 novembre), a partire dalle 16, al Teatro dei Rassicurati di Montecarlo si terrà la quarta giornata del sesto Festival Nazionale Città di Montecarlo L’Ora di Teatro – Un Sipario aperto sul Sociale organizzato dalla Fita Provinciale di Lucca in collaborazione con il Comune di Montecarlo, la Provincia di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Alle 16 si terrà il laboratorio, promosso da Azienda Usl 12 Dsmd Gruppo di Lavoro Inclusione Sociale, Associazione L’Uovo di Colombo e Laboratorio Teatralmente Keleythos – Viaggio di Renata Vrbova. Dalla lettura della poesia Itaca di Costantino Kavafis, ha avuto inizio il racconto. Un racconto della nostra vita, dei passaggi inevitabili dal dolore per trasformarlo in possibilità del cambiamento.
Un racconto attraverso il quale capiamo che la vita ha più facce e significati diversi. L’Odissea racconta il viaggio della vita di Ulisse, un uomo archetipo dell’uomo di ogni tempo, che percorre lo spazio nel tempo. Ulisse incontra altri uomini, conosce donne che lo tentano, lo ammaliano, lo imprigionano, lotta contro i mostri, è protetto da divinità amiche, è perseguitato da forze ostili. La fine del suo viaggio lo riconduce ad Itaca, la terra che non ha mai dimenticato dove deve affrontare una sfida ulteriore, dove solo pochi possono riconoscerlo. Il suo è un viaggio che raccoglie avventure, esperienze e conoscenza; lo porta a divenire più forte nel corpo e nella mente e consapevole del proprio valore. Nessuno è completamente libero se non è radicato in un sistema di valori: l’amicizia, la solidarietà, la lealtà, il coraggio, l’identità. Questa appartenenza ci sostiene alla ricerca di noi stessi e ci guida nella lotta contro le nostre paure, i mostri che ci chiudono e non ci permettono di cogliere le opportunità di crescita che la vita ci offre. Con Filippo Alasia, Enrica Andreozzi, Davide Biosa, Claudio Bonuccelli, Lori Bottari, Sarah Costa, Mirna Cucurnia, Cesare Fantini, Marco Giorni, Valentina Iannini, Luca Mazza, Lucia Piciullo, Patrizia Vertenti, Tatiana Zappelli. A seguire, dalle 17,30 circa, in concorso, la Compagnia Teatrale Lucana SenzaTeatro di Ferrandina con Maria Barbella, dal braccio della morte alla vita di Davide Di Prima, Francesco Evangelista e Adriano Nubile, ispirato dal libro La signora di Sing Sing di Idanna Pucci. Basato su fatti dell’epoca e documenti familiari, il libro di Idanna Pucci La Signora di Sing Sing, vibrante no alla pena di morte, ricostruisce un fatto storico accaduto nell’America dell’emigrazione italiana di fine Ottocento. A Manhattan il 26 Aprile 1895, Maria Barbella, giovane e timida ragazza emigrata italiana di Ferrandina, taglia la gola a Domenico Cataldo, un lustrascarpe di Chiaromonte che l’ha sedotta con una promessa di matrimonio e poi abbandonata. Dopo un processo frettoloso e venato di razzismo, Maria viene condannata alla sedia elettrica da poco inventata e la pena di morte verrebbe eseguita quasi subito se la Contessa Cora Slocomb di Brazzà, americana di origine, ma sposata ad un nobile friulano, non decidesse di prendere a cuore il caso di Maria detenuta a Sing Sing, impegnandosi anima e corpo nel tentativo di convincere la giustizia americana e l’opinione pubblica a celebrare un nuovo processo d’appello. L’energia e l’intelligenza di Cora e di altre persone da lei coinvolte diventerà la prima campagna contro la pena capitale della storia. Un’appassionante vicenda che conserva intatta la sua pregnanza, sia per la storia dell’immigrazione verso i paesi ricchi dell’occidente, sia e soprattutto per le battaglie civili e legali condotte contro la pena di morte. Lo spettacolo Maria Barbella ha vinto numerosi premi in Italia, è stato selezionato dal Festival Internazionale di Donzdorf (Germania) in rappresentanza dell’Italia, ospitato a Toronto presso la Holy Catholic di Woodbridge dal Basilicata Cultural Society of Canada e dall’Istituto Italiano di Cultura e nel giorno della Festa della Toscana, ricordo del 30 novembre 1786 quando il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena abolì, primo nel mondo, la pena di morte, eccezionalmente al Festival L’Ora di Teatro. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro. Per informazioni e prenotazioni, si può contattare Rita al numero 3206320032 o alla casella di posta elettronica fitalucca@gmail.com. Tutti i programmi delle rassegne teatrali organizzate dalla Fita Lucca sono consultabili sul sito www.fitalucca.it.