Ramin Bahrami chiude la tre giorni dedicata a Puccini

È Ramin Bahrami, grande rivelazione mondiale, considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale, a chiudere la tre giorni di concerti al teatro del Giglio domenica (30 novembre) alle 17. Dopo l’apertura con il debutto de La rondine (22 e 23 novembre), il recital di Aldo Ciccolini e il gala pucciniano impreziosito dall’esecuzione di due brani inediti, ecco dunque un altro interessantissimo appuntamento con la grande musica, realizzato in collaborazione con A-Gropu. Al pubblico del teatro del Giglio presenterà, di Johann Sebastian Bach, la Partita n.1 in si b maggiore BWV 825 e le Variazioni Goldberg Bwv 988, riservando uno speciale omaggio al pianoforte Steinway & Sons del Maestro, presenza affascinante sul palcoscenico del teatro, occasione unica ed imperdibile per ascoltare dal vivo il suono dello strumento su cui Puccni compose le sue melodie più belle.
Nato a Teheran, dopo la rivoluzione politica del suo paese Bahrami trova rifugio in Italia, dove studia pianoforte e si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio Verdi di Milano; seguono poi gli studi all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda, e il perfezionamento con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin; ma è Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri ha contribuito a far conoscere la modernità dell’opera pianistica di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni, a segnare la cifra interpretativa di Bahrami. Insignito del Premio Città di Piacenza–Giuseppe Verdi dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi, Bahrai incide esclusivamente per Decca-Universal.
Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro del Giglio, con prezzi da 15 a 30 euro (0583.465320 – biglietteria@teatrodelgiglio.it)