“Tra terra e cielo, Ilaria in love”: l’immagine di Ilaria del Carretto secondo Silvia Tuccimei
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Ha conseguito ottimi riscontri di consenso la coreografica performance d’improvvisazione creativa di Silvia Tuccimei, ideatrice e interprete, intitolata Tra Cielo e Terra – Ilaria in love, messa in scena il 24 ottobre scorso, nell’Auditorium di Piazza del Suffragio a Lucca. L’iniziativa è stata organizzata all’interno del calendario degli eventi Percorsi musicali d’autunno promossi dall’Istituto Musicale Boccherini. Protagonisti della performance Silvia Tuccimei e il maestro Claudio Valenti, docente di viola presso l’istituto cittadino. A partecipare anche le attrici e performers Alba Roques, Marianna Perilli e Jacqueline Lombard.
“Questa performance sensoriale e scenografica – spiega Tuccimei -, completata dall’elemento dell’improvvisazione musicale, è uno spettacolo che si ispira alla vita di Ilaria del Carretto, che all’inizio del 1400 è stata la seconda moglie del Signore di Lucca Paolo Guinigi, il cui celebre monumento funebre è conservato nel Duomo cittadino. Ilaria è balenata nella mia mente come un’evidenza da mettere in scena nella sua travolgente storia esistenziale, che ha segnato la tragedia di una giovane donna e di una famiglia. Il suo profumo giunge sino a noi nel suo viaggio fuori dal tempo e senza tempo: la sua breve esistenza rappresenta simbolicamente un inno stesso alla vita, che chiede di esser celebrata ogni giorno, in modo che Ilaria possa essere considerata un’icona ideale di bellezza e purezza. La sua figura è infatti l’archetipo della madre, dell’alchimista, che morendo dà alla luce un figlio”.
“La scena in cui è ambientato lo spettacolo – continua l’artista – rappresenta un organismo vivente e fluttuante in costante dinamismo che subisce la trasformazione della materia, dalla combustione del fuoco fino alla materia più sottile, quella trascesa dalla carne allo spirito. L’anima passa dalla sublimazione così come la materia passa dal piombo all’oro. Le caratteristiche principali di questa esperienza interattiva con lo spettatore sono l’impalpabile, l’immateriale, i sensi, i quattro elementi, a cui si aggiunte il quinto elemento, l’etere”.
Di recente l’artista ha esposto nella grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” curata dal professor Vittorio Sgarbi, ricevendo positivi apprezzamenti per la sua emozionante arte scultorea, concepita in chiave moderna e cosmopolita.