Allo Scompiglio la performance in prima assoluta “O tempo ròi” di Costanza Givone

4 dicembre 2014 | 14:32
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Allo Scompiglio la performance in prima assoluta “O tempo ròi” di Costanza Givone

Sabato (6 dicembre) nello Spe – Spazio Performatico ed Espositivo della tenuta dello Scompiglio di Vorno è in scena in prima assoluta O tempo rói, performance creata e interpretata da Costanza Givone, con assistenza alla regia e coreografia di Susana Gaspar,  musiche originali di Stefano Ciardi e oggetto di scena di João Calixto. Una produzione associazione culturale Dello Scompiglio, in co-produzione con Fundação Calouste Gulbenkian e il sostegno di Forum Dança/O Rumo Do Fumo, ZdB/Negocio e Circolando.
O tempo rói è il secondo capitolo di una ricerca condotta dalla performer Costanza Givone sul ruolo della donna nella società contemporanea, ricerca cominciata nel febbraio 2013 con Santas de Roca, un progetto di arte comunitaria che aveva come tema principale la relazione della donna con la tradizione.


In questa seconda creazione una performer ed una grande bambola che ricorda una santa s’incontrano. Il teatro diventa uno spazio interiore dove la performer lotta con le sue paure, si confronta coi suoi sogni e col tempo che incalza, che corre, che rode ogni cosa e non si sente.
“Con questo lavoro – spiega Costanza Givone – ho intenzione di costruire un testo che nasca dalla contaminazione della conoscenza popolare e di testi letterari, che considero una voce immortale dell’animo femminile, e creare una danza parlata al ritmo incessante di un metronomo. Una coreografia rigorosa obbliga il corpo a seguire un cammino predefinito, sarà la parola la sua salvezza? O viceversa?”. Per la realizzazione dello spettacolo la compagnia ha svolto un periodo di residenza creativa presso la tnuta Dello Scompiglio.
Nello Spe, dalle 14, sono inoltre visitabili Notesparse, mostra fotografica e video installazione di Silvia Lelli e Roberto Masotti (1997- 2006), in cui si propone una serie di immagini provenienti dalla scena e dalla musica che formano una visione personale e poetica. Dove il cielo è più vicino, progetto site-specific della artista toscana Moira Ricci, a cura di Emanuela De Cecco, composto da una serie fotografica e due video incentrati sulla terra, la terra in crisi, sempre meno coltivata, sempre più abbandonata dai contadini che non riescono a sostenersi con il loro lavoro.
Le mostre sono visitabili fino al 28 febbraio, dal giovedì alla domenica, 14-18, oppure su appuntamento; nei giorni di spettacolo, apertura dalle 14 fino a mezz’ora dopo il termine degli spettacoli.
Biglietti: 12 euro interno, ridotto bambini 3-12 anni, over 65, studenti universitari 7 euro. Biglietteria aperta dal giovedì alla domenica dalle 14, 0583.971125 e biglietteria@delloscompiglio.org.