Colombini, “bis” di eventi con Puccini e Mascagni

Secondo appuntamento con gli Eventi Pucciniani targati Andrea Colombini: in occasione delle celebrazioni per la duplice ricorrenza dei 90 anni dalla morte del maestro Giacomo Puccini e del 156° dalla sua nascita, il Puccini e la sua Lucca Festival propone infatti – domenica (7 dicembre) alle 18, chiesa dei Servi – l’Omaggio a Mascagni e Puccini. L’evento nasce dalla sinergia tra il Festival ed il Conservatorio di Mantova (che porterà coro e orchestra) e prevede, inoltre, la partecipazione del coro dell’Istituto Musicale Mascagni di Livorno. Per la prima volta, a Lucca, verrà eseguita la celebre Messa di Gloria in fa minore per soli, coro e orchestra: la direzione sarà affidata al maestro Domenico Tondo. La serata sarà impreziosita dalla prestigiosa presenza del tenore Salvatore Ragonese, affiancato dal baritono Paolo Ruggero, e completeranno il programma l’Intermezzo da Cavalleria Rusticana e l’Intermezzo da Manon Lescaut di Puccini.
Il presidente e direttore artistico del Puccini e la sua Lucca Festival, Andrea Colombini, parla di un primo mattoncino messo: “Quella con l’Istituto musicale Mascagni di Livorno ed il conservatorio di Mantova – spiega – sarà solo la prima di una lunga serie di collaborazioni. Il fatto di essere così universalmente apprezzati e riconosciuti, anche e soprattutto da parte di realtà così prestigiose, ci inorgoglisce e testimonia la bontà del nostro operato”. Il critico musicale Roberto Del Nista, che ha coordinato le operazioni per la migliore riuscita dell’evento, descrive così la messa di Mascagni: “Lo stile musicale adottato dai compositori italiani durante il 1800 per la stesura delle loro Messe – spiega – si svincola dalla tradizione dei secoli precedenti. In esse sono adesso accentuati gli influssi derivanti dal melodramma romantico, riscontrabili specialmente nei soli, cui sono affidate ampie e cantabili melodie. La Messa inizia con una dolce melodia affidata ai primi violini,subito ripresa dal coro, in apertura del Kyrie; un breve passaggio degli archi introduce al Christie, cantato dal basso e poi dal tenore. Sarà uno spettacolo capace di regalare intense emozioni”. I cittadini residenti a Lucca ed in Provincia potranno entrare gratuitamente mostrando un documento d’identità all’ingresso. Il Puccini e la sua Luccaringrazia la Fondazione Banca del Monte di Lucca per il sempre vivo sostegno. Colombini è poi intervenuto sulla questione inerente alla bocciatura dell’Unesco per Lucca: “Magari quest’anno era un po’ annunciata – dice – ma io credo che questa città abbia il pedigree e le carte in regola per riprovarci. Questa resta una città della musica, primariamente grazie alla figura di Giacomo Puccini. Certo, si può e si deve fare di più: penso alle collaborazioni con conservatori di altri luoghi, dall’Italia all’estero, cioè alla strada che noi inauguriamo domenica. Penso anche alla necessità di garantire una maggiore fruibilità culturale: noi facciamo entrare gratuitamente lucchesi e residenti in Provincia, gli altri no. Per questo dobbiamo senz’altro ringraziare le Fondazioni locali, ma resto convinto che il nome uno se lo faccia con i numeri: contano gli spettatori e noi li abbiamo. Vorrei smettessimo tutti quanti insieme i panni stretti che la mentalità provinciale ci cuce addosso: se un concerto è ad entrata libera non significa che la qualità debba essere mediocre. Del resto, basta entrare e ascoltare per accorgersi di quanto valgono i nostri professionisti. La cultura? E’ un’arma contro la crisi e la tristezza che rischiano di avvolgerci. Ricordiamoci di Furtwangler e dei Filarmonici di Berlino: quei concerti erano un motivo per alzarsi la mattina, in tempi di guerra”. Intanto il Puccini e la sua Lucca Festival si avvicina a grandi passi all’evento del 20 dicembre (che verrà presentato ufficialmente la settimana prossima): il concerto al Musikverein di Vienna sarà poi trasmesso in 5mila sale cinematografiche sparse per il mondo. Per informazioni e posti riservati: 340.8106042 tutti i giorni dalle 10 alle 18.
Paolo Lazzari