Da Truffaut al cinema americano anni ’70: tutti gli appuntamenti del cineforum Ezechiele

Continuano gli appuntamenti con il Cineforum Ezechiele. Domani (15 dicembre) alle 21,30 ad Artè di Capannori si proietta I quattrocento colpi, di François Truffaut con Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy. Si tratta dell’esordio nel lungometraggio del ventiseienne Truffaut, è un inno alla libertà e alla gioventù considerato tra i film fondanti della nouvelle vague. Una descrizione dell’infanzia attenta e partecipa, priva di stereotipi e unita a una nuova idea del mondo e del cinema. “Il film del futuro sarà un atto d’amore”, scrisse poco prima il critico Truffaut, e questa sembra la messa in pratica delle sue aspirazioni. Doinel e Leaud torneranno in altri quattro film, fino all’ultimo “L’amore fugge” del ’78. Gran premio speciale della giuria a Cannes nel 1958. Copia restaurata dalla Cineteca di Bologna. Ingresso unico 5 euro.
A Lucca martedì (16 dicembre) alle 21,30 appuntamento al Cinema Astra con le Prime visioni. In programma Innomararsi a Buenos Aires di Gustavo Taretto con Pilar López de Ayala, Javier DrolasMartin e Mariana vivono nello stesso isolato, uno di fronte all’altro, ma non si incontrano mai. Martin è un web designer affetto da fobie, dalle quali sta lentamente e faticosamente liberandosi, Marina è appena uscita da una lunga storia d’amore. Le loro strade si sfiorano di continuo ma loro non sono neanche a conoscenza della reciproca esistenza. Un film delicato e sincero, leggero e denso di spunti e dettagli vivi e vibranti: la regia non è mai banale e Taretto è capace di scegliere sempre il dettaglio più efficace o l’angolo migliore per comunicare lo stato d’animo dei protagonisti, le loro attività che vanno avanti parallelamente, dalla musica ascoltata, al film visto, al più semplice gesto. Una sicurezza che gli consente anche di azzardare di tanto in tanto, inserendo alcuni disegni ed una breve sequenza animata, alcuni split screen e sequenze di immagini statiche per sottolineare alcuni passaggi. Ingresso riservato ai soci di Ezechiele – Biglietto 5 euro
Mercoledì 17 dicembre alle 21,30 è la volta del cinema americano anni ’70 con L’ultimo Spettacolo (all’Auditorium della Fondazione Bml) di Peter Bogdanovich con Jeff Bridges, Cybill Shepherd. Nel 1951 il vecchio proprietario del cinema muore e lascia il locale al giovane Sonny che si trascina annoiato tra un’amante quarantenne e l’amicizia protettiva con un ritardato mentale. È una metafora intrisa di tristezza sulla fine di un cinema e di una generazione. Brillante e toccante tranche de vie nel Texas. E’ il film che assicura a Bogdanovich un posto tra i grandi del cinema. Ingresso gratuito riservato ai soci.