I luoghi silenziosi di Riccardo Manca in mostra alla chiesa di Santa Giulia

Tra le molteplici attività ed iniziative della chiesa cattedrale di Lucca, realizzate attraverso l’Opera del Duomo – Centro di Arte e Cultura c’è anche l’allestimento di mostre e rassegne con la finalità di evocare il desiderio di spiritualità e di contemplazione, attraverso l’immagine e la musica. Nell’ambito di questa attenzione viene proposta alla città, nella splendida chiesa di Santa Giulia, sede della associazione degli artisti cattolici, una mostra fotografica sui Luoghi Silenziosi. Con questa espressione si intendono quelle realtà che, in modo simbolico e fascinoso, richiamano il bisogno del seducente linguaggio del silenzio.
La mostra caratterizzata dalle suggestive foto del fotografo lucchese Riccardo Manca verrà inaugurata sabato (31 gennaio) alle 18 alla chiesa di santa Giulia. Il fotografo Riccardo Manca, colui che ha realizzato le splendide immagini esprime con queste parole il senso della iniziativa: “Esistono dei luoghi abbandonati e silenziosi in cui la vita continua nelle sue molteplici forme e strutture, dove sembra che ogni cosa tenda alla fine senza mai raggiungerla e difficile è tornarci cercando di riscoprirli perché si necessita ancora di una comprensione, ci sono cose laggiù che non ci è dato sapere. Per realizzare queste immagini bisogna percepire e acquisire una certa sicurezza con la convinzione che il contenuto sia nella forma e la luce abbia la sua funzione espressiva. Non si può tornare in certi posti per correggersi. Molti non esistono più, solo pochi frammenti sono rimasti a ricordo di chi visse in quei tempi, anche non molto lontani. Esserci arrivato è stato bello, non mi sono mai sentito solo e so che qualcosa mi ha aiutato a fotografare quella parte di me, come in una bella conversazione che raramente si ha con le persone. Poi ci sono anche dei momenti in cui certi stati d’animo ti conducono fino sull’orlo di un fosso, certamente al di là della mondanità, allora mi ritrovo a fotografare ancora forme, strutture, firmamenti e colori. Sono anche tornato a quel fosso ma niente è più apparso, non c’è mai stata una seconda volta. Poi, nel tempo, i ricordi di quei luoghi se ne andranno lentamente come la nebbia e rimarranno chiare solo le immagini rimaste, come se qualcosa, quasi come un dovere, fosse stato portato a compimento in profondo”.
La mostra è stata realizzata dall’Opera del Duomo di Lucca, dalla arcidiocesi di Lucca, con la partecipazione dell’Ucai ed il contributo della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 11 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. La mostra resterà aperta dal 31 gennaio al 28 febbraio. L’ingresso è libero.