Scatti sulla violenza di genere, apre la mostra di Seravezza Fotografia

Sarà inaugurata domani (7 marzo) alle 17,30 alle scuderie granducali di Seravezza, viale Amadei 230, la mostra Una storia di donne organizzata dal circolo fotografico l’Altissimo nell’ambito della dodicesima edizione di Seravezza Fotografia, rassegna diretta da Ivo Balderi e organizzata dalla Fondazione Terre Medicee, dall’assessorato alla cultura del Comune di Seravezza con il patrocinio della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche). All’evento (ingresso libero), parteciperanno gli autori, il sindaco di Seravezza Ettore Neri, l’assessore alla cultura Riccardo Biagi e il presidente del Circolo Fotografico l’Altissimo Gianluca Morello. La mostra è una collettiva dei fotografi del circolo e presenta in 36 scatti, 12 storie di violenza ad altrettante donne. Se per violenza di genere si intende, così come definito nella dichiarazione delle Nazioni Unite sull’eliminazione della violenza contro le donne del 1993, emerge l’importanza e l’esigenza di mantenerla concettualmente viva per comprenderne origini, cause e ripercussioni nelle sfere pubbliche e private.
Spesso infatti la libertà di parlare di violenza di genere e anche di denunciarla si scontrano con una diffusa miopia sociale e culturale che porta, ancora oggi, a giustificare certi comportamenti sottesi alle dinamiche di genere in termini di potere e possesso. In questo senso dare visibilità alla realtà della violenza attraverso scatti fotografici, che ci parlano di singole donne, significa estrapolare dal concetto violenza di genere il suo significato corporeo, particolare, singolare, in tutta la sua profonda drammaticità e verità. Fotografare la violenza e i suoi effetti sulla carne è dare forma a questa violenza, portare alla luce qualcosa che spaventa, ma anche e soprattutto tentare di riportare le donne dalla dimensione di oggetti della violenza a quella peculiare di soggetti umani, restituendo loro bellezza e dignità. Il circolo fotografico l’Altissimo è un’associazione culturale che opera da oltre venti anni nel settore della fotografia amatoriale. Iscritto alla Fiaf, Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, si fregia del prestigioso riconoscimento Bfi, Benemerito della fotografia Italiana. Le attività dell’ associazione spaziano dalla partecipazione a concorsi alla pubblicazione di immagini dei soci su prestigiosi siti di fotografia, dalla adesione a mostre e manifestazioni fotografiche all’organizzazione di corsi rivolti ai giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della fotografia. La mostra sarà aperta ad ingresso libero presso le scuderie granducali dal 6 al 15 marzo con orario dal venerdì al sabato 15–19, domenica e festivi 10–19. Nel vicino Palazzo Mediceo, prosegue poi fino al 12 aprile nei soliti orari, la la mostra più importante della rassegna, Colour and B&W di Francesco Cito (biglietto d’ingresso 6 euro intero e 4 euro ridotto). Si tratta della prima retrospettiva del grande fotoreporter napoletano che in 150 scatti racconta, con rigore, passione e sensibilità davvero uniche, 30 anni di guerre e tensioni sociali in giro per il mondo ma anche una ricerca attenta alla cultura popolare come la serie di fotografie dedicate al Palio di Siena e alle tradizioni della Sardegna. Il programma completo della rassegna si può leggere cliccando sul sito: www.seravezzafotografia.it per informazioni: Fondazione Terre Medicee, tel. 0584.757443/756046