La grande guerra oggi: la recensione del primo incontro di Leonardo Cecchi

Venerdì (6 marzo) nella cornice della sala Mario Tobino, nel Palazzo Ducale di Lucca, si è tenuto il primo seminario storico-culturale del ciclo Cento anni dopo: la Grande Guerra oggi. Gli incontri sono organizzati in due moduli: il primo, costruito più sul versante storico, ha avuto inizio appunto il 6 marzo e finirà l’8 maggio; il secondo va dal 6 al 27 novembre e sarà dedicato ai riflessi artistici e letterari della Grande Guerra.
Il primo tema, Le origini e il significato della grande guerra, è stato presentato al pubblico dal professor Zeffiro Ciuffoletti dell’università degli studi di Firenze, il quale ha spiegato come le ripercussioni della prima guerra mondiale abbiano influenzato le scelte politiche che sono state fatte negli anni a venire e come stiano influenzando anche il presente. Ciuffoletti, grazie alle sue accurate ricerche, fa emergere un quadro politico molto chiaro: la creazione di stati totalitari in Europa; la dissoluzione degli imperi coloniali; il terrorismo e le divisioni nel mondo islamico; le scelte politiche effettuate dall’America e dalla Russia durante la guerra fredda sono infatti derivate dalla Grande Guerra.
Ha poi aggiunto che una nazione, specialmente quando intraprende soluzioni militari, deve sempre tenere conto dell’opinione pubblica, in quanto è da essa che dipendono le sorti dei conflitti; ed ha quindi spezzato una lancia in favore dell’Onu, definita come un’associazione non dominata solo da pura retorica, in quanto figlia della Società delle Nazioni e dei 14 punti del presidente Wilson.
Infine il professor Ciuffoletti ha reso i presenti partecipi di una sua scoperta: secondo le informazioni da lui trovate, le cause dello scoppio della prima guerra mondiale sono da ricercare un anno prima dell’attentato di Sarajevo; ed ha spiegato i motivi per cui la Serbia, nonostante avesse firmato un trattato, non si impegnò a dare la caccia alle società segrete, e specialmente alla tristemente famosa Mano Nera.
Alla fine della conferenza è stato comunicato l’argomento del prossimo incontro: La cultura dell’interventismo, a cura di Paolo Buchignani.
Leonardo Cecchi