Inaugurata alla Casa del Boia la rassegna “Video ergo sum”

21 marzo 2015 | 12:32
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Inaugurata alla Casa del Boia la rassegna “Video ergo sum”
Inaugurata alla Casa del Boia la rassegna “Video ergo sum”
Inaugurata alla Casa del Boia la rassegna “Video ergo sum”
Inaugurata alla Casa del Boia la rassegna “Video ergo sum”
Inaugurata alla Casa del Boia la rassegna “Video ergo sum”

È iniziato con la Sicilia popolare del fotografo Ferdinando Scianna il ciclo di proiezioni a ingresso libero Video Ergo Sum a cura di Alessandro Romanini, organizzato da Spam! e dalla Fondazione Centro Arti Visive di Pietrasanta in collaborazione con il Comune di Lucca, l’Opera delle Mura di Lucca e Lucca Film Festival che, a weekend alternati fino al mese di giugno, ridarà vita all’ex Casa del Boia in via dei Bacchettoni, patrimonio storico delle mura della città con un passato poco felice, di recente interamente restaurato e che, assieme alla casermetta San Salvatore, verrà dato in concessione dal comune attraverso apposito bando con l’intento di realizzare al suo interno un centro visite multimediali legato alla via Francigena (Leggi l’articolo).
Il connubio tra Spam!, lo spazio pubblico e i video accuratamente selezionati dal curatore Romanini, professore all’Accademia delle Belle Arti di Carrara, nasce sulla scia della felice esperienza fatta nel dicembre scorso da Spam! con Studio Azzurro, quando, nella stessa sede, una serie di proiezioni video ripercorsero l’attività teatrale di Studio dagli anni ’80 ad oggi suscitando nel pubblico lucchese un discreto interesse.

Il ciclo questa volta sarà suddiviso in nuclei tematici che avranno come file rouge il linguaggio del video come mezzo di divulgazione delle varie discipline artistiche ma anche, come avvenne a partire dalla seconda metà degli anni 60′, come forma d’arte a tutti gli effetti. Dal documentario d’arte all’indagine di repertorio fino all’intervista ai protagonisti. La rassegna indagherà le varie forme d’arte contemporanea con incontri dedicati alla video art, all’architettura, all’arte tradizionale, con video dedicati a Michelangelo ma che indagheranno gli aspetti meno noti dell’artista, un ritratto multifaccia che ne rivela anche gli aspetti eretici, alla musica e all’arte e alla conoscenza come strumenti di riscatto in un weekend dal nome La bellezza ci salverà. Video che mostrano le trasformazioni nel tempo di una città e della sua popolazione, come i video dedicati al caso della città di Bogotá o che mostrano la potenza salvifica che la musica può esercitare.
Quella che Spam! e Alessandro Romanini ci mostrano è quindi un’accurata selezione di materiale nella quale spiccano anche numerose anteprime e chicche passate in festival internazionali del settore, che mostrano come l’arte sia anche uno strumento strategico per il progresso della società e del territorio.
“Il primo ciclo abbiamo voluto dedicarlo alla fotografia – racconta Alessandro Romanini – settore nel quale si guarda sempre molto oltre i confini nazionali dove indubbiamente ritroviamo grandi artisti. Ma non di meno in Italia. Perciò abbiamo selezionato sette fotografi italiani che, a cavallo tra il ritratto, la moda e il reportage, hanno saputo ritagliarsi una nicchia specifica nel settore e che con i loro lavori hanno dato all’Italia diritto di cittadinanza in un contesto creativo internazionale. A questi ho scelto di aggiungere due artisti internazionali, Vivian Maier e Annie Leibovitz, per i casi straordinari che rappresentano – prosegue il curatore della rassegna”. L’americana Maier, bambinaia di professione, attraverso i suoi scatti rubati per oltre 50 anni dalle strade delle città in cui ha vissuto e viaggiato, cattura e documenta il mondo attorno a sé nella sua quotidianità. L’America degli indigenti, degli emarginati, degli invisibili, l’America delle donne e dei bambini. Attimi di vita raccolti e nascosti in posti impensati dove furono poi ritrovati poco prima della sua morte. Una vicenda eccezionale che mostra l’esercizio di una passione per la fotografia, praticato con la naturalezza che solo il talento possiede.
“La Leibovitz, oggi la più celebre e ricercata ritrattista americana in attività, l’ho scelta perché è riuscita in qualche modo a portare la fotografia oltre i suoi schemi. Paradossalmente utilizza la fotografia in modo molto artificiale per raggiungere la naturalezza. Per creare questa rassegna, ho prima focalizzato quali erano i temi sui quali volevo porre l’accento utilizzando in modo trasversale il linguaggio video. Poi mi sono dedicato alla ricerca dei documenti più rappresentativi e meno divulgati”. conclude Romanini.
“E’ bello – commenta il direttore artistico di Spam! Roberto Castello – che uno spazio suggestivo come questo si riempia di contenuti che gli sono congeniali. E’ importante cercare di valorizzare gli spazi pubblici che a Lucca sono invece ancora spesso inutilizzati. Nelle iniziative che abbiamo promosso non abbiamo trovato alcun ostacolo da parte né  del sindaco Tambellini né dall’Opera delle Mura che hanno invece accolto con entusiasmo le nostre proposte. L’impressione è che si guardi tutti nella stessa direzione. I partner di questo evento sono tutti partner effettivi. Ognuno ha fatto la sua parte in termini organizzativi o economici”.
Ad aprire la rassegna lo stesso sindaco Tambellini che ha manifestato il suo desiderio di vedere l’arte contemporanea a fianco di quella classica nel far vivere la città. “Credo sia l’ora di aprirsi all’arte contemporanea a tutti i livelli. Lucca non è solo città di autori passati ma anche città di nuove espressioni d’arte. Sarebbe bello – confessa il sindaco – poter vedere direttamente sulle mura di Lucca esposte opere e sculture di arte contemporanea.
Oggi (21 marzo) si replica con proiezioni dalle 15 alle 17,58 che vedranno protagonisti i fotografi Mimmo Jodice, Vivian Maier e Franco Fontana.
Domani (22 marzo) sarà invece la volta della ritrattista Annie Leibovitz e dell’architetto Gabriele Basilico con proiezioni dalle 15 alle 17,12.
L’elenco completo delle proiezioni e i relativi orari sono disponibili sul sito di Spam!.

Lucia Franceschini