Cluster “snobbata” ma mantiene i concerti a Lucca

Primavera all’insegna della musica quella organizzata da Cluster Lucca – Compositori Europei, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca: saranno ben 12 gli appuntamenti che, a partire dal 27 marzo, animeranno la città di sonorità originali, facenti parte del filone della musica contemporanea. La stagione di Primavera è stata presentata stamani (23 marzo), alla Fondazione Bml, alla presenza del vicepresidente Giuliano Nieri, del presidente di Cluster Lucca Francesco Cipriano, del direttore artistico di Cluster Renzo Cresti e del direttore creativo di Cluster Maurizio Della Nave. Al tavolo erano presenti anche alcuni compositori e soci di Cluster, come Manfred Giampietro, Arduino Gottardo, Mauro Fabbri e Guido Masini, oltre a rappresentanti delle realtà che collaborano con l’associazione: Roberto Castello (presidente di Spam a Porcari), Riccardo Morici (direttore della scuola di musica Jam) e la vice preside del liceo musicale A. Passaglia, la professoressa Monica Masi.
“Abbiamo portato avanti un grande lavoro – spiega Cipriano – uno sforzo fatto su una molteplicità di fronti. Penso alle collaborazioni con le altre realtà: dagli studenti lucchesi ai compositori italiani ed internazionali con i quali abbiamo instaurato un fecondo rapporto di reciproco scambio. Proprio in questi giorni il vicepresidente Girolamo Deraco si trova a New York ed ha già stretto intensi legami con alcune eccellenze del luogo: verranno loro da noi e viceversa. E’ bastato mostrare il nostro curriculum e, cinque minuti dopo, c’era soltanto da pensare al versante organizzativo. Questo non accade in Italia e, quindi, nemmeno a Lucca”.
Il riferimento all’aspetto meritocratico è molto puntuale e certo non cela un dispiacere di fondo per i 24 compositori di Cluster, per la maggior parte lucchesi, spesso snobbati proprio nella loro terra d’origine. “Molto spesso l’amministrazione comunale – spiega Cipriano – ha affermato che sarebbe bello andare oltre Puccini e i classici, puntando forte sui giovani compositori contemporanei. Però non mi risulta che Cluster sia stata inserita nella programmazione spedita a Parigi, per Lucca città della musica. Abbiamo anche proposto un concerto fatto di musiche originali in occasione del cinquecentenario delle mura, ma siamo stati snobbati. Non chiediamo di essere finanziati: andiamo avanti con le poche risorse che la Fondazione Bml ci mette a disposizione, facendo tanto volontariato culturale. I soldi bastano appena per pagare la Siae e dare una gratificazione minima agli artisti. Però ci stiamo espandendo molto e vorremmo che alle parole seguissero i fatti: ci sono già tanti giovani compositori lucchesi che potrebbero soddisfare l’obiettivo dell’amministrazione, ma non vengono tenuti in debita considerazione. Perché?”.
Le parole di Cipriano sono avvalorate dal supporto dei fatti: Cluster ospiterà compositori di Assisi, Milano, Genova, recandosi del pari in quelle città in forza di un rapporto di reciproco scambio artistico-culturale. Non solo: concerti sono previsti anche in Polonia, Ungheria, Svizzera, Germania e Stati Uniti: “Oltre a New York siamo in contatto con alcune importanti realtà di Miami – ricorda Cresti – e tra non molto andremo pure lì. Offriamo una vetrina unica alla città di Lucca e ai suoi talenti, ma sembra che questo non basti”.
I concerti, dodici prime assolute caratterizzate da musiche scritte dai compositori Cluster, saranno per altro tutti ad ingresso libero: “Facciamo tutto il possibile per sostenere questa grande realtà – osserva Nieri – e cercheremo di procurare loro anche un pianoforte fisso per i concerti lucchesi, stabilendo al contempo con il Comune una sede unica (i concerti si svolgeranno, nel frattempo, tra l’auditorium della Fondazione e l’oratorio di San Giuseppe)”.
La proficua sinergia instaurata con le scuole di musica locali, inoltre, evidenzia un intento didattico davvero importante: “Lo è – spiega Monica Masi – perché alle scuole vanno le briciole, in termini di finanziamenti. Grazie a questa iniziativa i nostri ragazzi, come quelli che frequentano la Jam o Sinfonia, possono continuare a cimentarsi con le loro inclinazioni naturali e continuare a crescere. Intanto i nostri ragazzi, oggi, sono alle prove del Maggio Fiorentino”. Cluster si è per altro dotata di una faccia tecnologica, perché Maurizio Della Nave ha provveduto e sta provvedendo a fornire contenuti sui social (fb in primis) e sulla piattaforma di you tube: “Abbiamo un codice query che consente di collegarsi immediatamente alle nostre piattaforme – spiega – e vogliamo realizzare almeno due produzioni discografiche a tiratura limitata nel corso del prossimo anno, sperando che la Fondazione voglia diffonderle”. Il direttore artistico Renzo Cresti ricorda invece come quella di Cluster sia una programmazione unica in città (presente da 5 anni) e perciò capace di sfuggire dalle tenaglie dell’omologazione culturale: “Non possiamo fermarci alle carrozze – dice – perché la vita è andata avanti e anche la musica. Noi mostriamo chiaramente che la composizione musicale, nella nostra città, non si è esaurita con la morte di Giacomo Puccini”.
I concerti del 27 marzo, 23 aprile, 14 e 17 maggio e 18 giugno saranno realizzati da compositori iscritti all’associazione. Si parte proprio il 27 marzo con l’Utopia Ensemble di Genova (alle 21,15 – Oratorio San Giuseppe): in programma ci sono musiche di Messiaen e Giampietro: “Mi sento il proverbiale nano sulle spalle dei giganti – osserva quest’ultimo, direttore dell’orchestra universitaria di Pisa – ma farò del mio meglio per aprire bene la stagione e vorrei, in futuro, instaurare una collaborazione anche con le università”. Il 12 aprile sarà la volta del New Made Ensemble di Milano, per un omaggio contemporaneo a Erwin Schulfoff (oratorio, alle 18), mentre il 23 aprile ecco l’Etymos Ensemble, con prime assolute di Bellandi, Benedetti, Cipriano, Deraco, George, Manzitti e Karalow (auditorium Fbml alle 21,15. Concerto che verrà replicato a Genova il 29 aprile). L’8 maggio spazio invece al flauto di Andrea Ceccomori e all’arpa di Maria Chiara Fiorucci (auditorium, alle 21,15) ed il 14 maggio (oratorio, alle 21,15) si esibiranno al pianoforte Giovanni Passalia e Massimo Salotti, per un programma composto da otto brani pianistici scritti da soci Cluster. Il 17 maggio sarà la volta del trio per flauto, oboe e chitarra composto da Elisa Cozzini, Michela Francini e Giacomo Brunini (auditorium, alle 21,15) ed il 21 maggio via alle sonorità di De Rossi Re (in collaborazione con la Spam di Porcari, oratorio, alle 21,15).
Il 23 maggio potranno invece esibirsi gli studenti della Jam Academy (auditorium, alle 18) ed il 30 dello stesso mese quelli del liceo musicale Passaglia (auditorium, alle 18). Il 18 giugno sarà la volta dell’atteso Da Lucca a Berlino, concerto per baritono e pianoforte, con Peter Paul e Gerd Rosinsky (oratorio, alle 21,15). Chiusura in grande stile il 18 luglio, quando all’associazione Suono sacro di Assisi risuoneranno le musiche dell’Etymos Ensemble (alle 21, musiche di G. Deraco, conferenza di R. Cresti).