Tre concerti sul Settecento musicale lucchese con Animando

Il settecento musicale lucchese torna ad impadronirsi della scena: l’associazione Animando ha infatti programmato tre concerti ad hoc, incontrando il convinto sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comune. L’iniziativa è stata presentata stamani (24 marzo) a Palazzo Orsetti dall’assessore Giovanni Lemucchi, dal direttore artistico maestro Silvano Pieruccini, dalla vicepresidente di Animando Elisabetta Stagi, e dal dottor Andrea Salani per la Fondazione Crl. Per l’associazione era presente anche il professor Mauro Di Grazia. “E’ una manifestazione al suo anno zero – ha osservato Lemucchi – ma l’intento è quello di riuscire a dare continuità nel tempo a questa iniziativa. Questo è un percorso volto alla rivalutazione di alcuni importanti musicisti lucchesi e, per altro, si sposa bene con l’idea nostra e del sindaco di riuscire ad occupare con eventi culturali di levatura anche gli spazi c.d fuori stagione”.
Animando si propone di donare nuova linfa alla vita musicale lucchese e, per questo motivo ha scelto come periodo su cui concentrare le forze il Settecento che è stato un secolo che ha visto affermarsi molti compositori e concertisti tra cui Francesco Barsanti, Francesco Geminiani, Luigi Boccherini che ebbero a Lucca i loro natali e le loro radici musicali. A loro va aggiunto almeno un altro importante musicista, ovvero quel Giacomo Puccini che chiamiamo Senior per distinguerlo dal grande pronipote omonimo che ne raccolse l’eredità dopo cinque generazioni di musicisti.
“Siamo nati dall’incontro di persone legate al mondo della musica – spiega Elisabetta Stagi – e ci piaceva molto l’idea di creare eventi coinvolgendo artisti lucchesi. Il patrimonio musicale del nostro settecento è ricchissimo, gli archivi sono colmi: pensate che verranno proposti molti pezzi che si trovano alla loro prima esecuzione moderna”.
L’associazione ha puntato forte su un nome molto noto nel panorama musicale e culturale lucchese, come quello del maestro Silvano Pieruccini: “Ringrazio chi mi ha affidato l’incarico – dice – perché mi permettono di continuare ad esprimermi come musicista. Ho scelto di non essere io il direttore d’orchestra (sarà il violinista Alan Freiles Magnatta) perché è necessario lasciare spazio a nuovi talenti, per rivitalizzare questa città. Pieruccini ha poi illustrato i concerti nel dettaglio, spiegando come la scelta sia ricaduta sul settecento per il fatto che si è trattato di un periodo di passaggio cruciale, a livello musicale. Un’epoca che ha visto in Puccini senior un vero caposcuola (era organista della cattedrale e maestro di cappella) e che annovera anche altri magnifici interpreti come Palestrina (un colosso della musica polifonica) e Boccherini.
Poi il direttore artistico si lascia andare a due considerazioni che, dice, non fanno parte del suo essere, ma che tiene dentro di sé da troppo tempo: “Come musicista e come lucchese – osserva – sono rimasto molto dispiaciuto dal fatto che Lucca sia stata bocciata come città della musica. Serve senza dubbio un cambio di registro, perché si è trattato di un evento molto triste per la città. Dobbiamo tornare a produrre musica a costi bassi, cercando risultati che passino soltanto per il duro lavoro, per dimostrare all’opinione pubblica europea che siamo perfettamente all’altezza. Ho poi letto su qualche quotidiano che la nostra associazione si porrebbe l’intento di coordinare la vita musicale lucchese: nulla di più falso. E’ invece vero che noi siamo aperti a collaborazioni. Collaborare con Colombini? – risponde Pieruccini ad una domanda irriverente – di lui posso soltanto dire che è l’unico ad eseguire Puccini a Lucca e a portare migliaia di persone in città”.
I concerti, patrocinati dalla Fondazione Crl perché, come ricorda Andrea Salani, rappresentano un serio momento di approfondimento culturale, saranno tutti ad ingresso gratuito (info: www.animandolucca.it e animando2@gmail.com). Le esibizioni saranno per altro precedute da un’interessante conferenza, tenuta proprio da Pieruccini, Magnatta e da Riccardo Pini (collaboratore rivista Archi Magazine): l’appuntamento è per il 27 marzo alle 17,30, nella chiesetta dell’Alba.
Si comincia il 29 marzo alle 21,15 nella Chiesa San Pietro Somaldi, per un concerto dedicato a opere per “doppio coro”. Si tratta di composizioni ad otto voci di grande difficoltà esecutiva ma anche di grande fascino. Saranno eseguiti in prima esecuzione moderna tre pezzi di Giacomo, tra cui un Mottettone per la Santa Croce. Come “elemento di contesto” verrà eseguito nello stesso concerto lo straordinario Stabat Mater di Palestrina. Il secondo concerto, che si svolgerà il 2 aprile nella Chiesa dei Servi (alle 21,15) è dedicato a Boccherini. Saranno eseguite alcune delle opere di maggior qualità e di maggior fama, compresi il quintetto La musica notturna di Madrid e il notissimo Minuetto. L’11 aprile si terrà il terzo concerto (Chiesa dei Servi alle 21,15) che vedrà l’esecuzione di alcuni concerti grossi di Geminiani e Barsanti, più uno di Vivaldi come elemento di contesto storico. Tutti i concerti vedono impegnato l’ensamble orchestrale “nuove assonanze” che mette insieme energie giovanili e solisti di provata esperienza e diretto da Alan Freiles Magnatta, giovane maestro ma che ha già avuto modo di mettere in mostra le sue qualità. I cori impegnati nel primo concerto sono il coro Domenico Savio di Livorno, diretto dal Maestro Paolo Rossi e l’ensamble vocale di Silvano Pieruccini.
Paolo Lazzari