A Montecarlo strumenti antichi per ‘L’Italiana d’Algeri’

14 maggio 2015 | 12:17
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A Montecarlo strumenti antichi per ‘L’Italiana d’Algeri’

Al Teatro dei Rassicurati di Montecarlo si riscopre la bellezza della musica rossiniana con l’atteso ritorno di LuccaOperaFestival previsto per venerdì 22 e sabato (23 maggio) alle 20,30, con l’esecuzione in versione strumentale dell’opera lirica L’Italiana di Algeri, affidata all’orchestra L’eloquenza e diretta da Jonathan Brandani. Nella mattina di oggi (14 maggio) al complesso San Micheletto è stato presentato il progetto del festival dal direttore artistico Mattia Campetti, dal direttore d’orchestra Jonathan Brandani, da Marcello Petrozziello per la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dal sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi e dall’assessore alla cultura Marzia Bassini. Un omaggio a Christopher Hogwood, direttore inglese recentemente scomparso e fondatore della Academy of Ancient music di Cambridge, il quale ha da sempre manifestato apprezzamento e interesse per le iniziative del LuccaOperaFestival e che, dopo la morte, ha donato un sostanzioso contributo al festival tramite la signora Erika, sua amica nonché collaboratrice.

La particolarità della produzione dell’opera sta nell’esecuzione totalmente nuova e inedita grazie all’uso degli strumenti originali e un accurato studio della musica antica, riscoprendo un nuovo universo di note e sensazioni mai ascoltate prima, un ritorno al lavoro unico e autentico dello stesso compositore per evocare la musica nel momento in cui è stata suonata per la prima volta.
“L’orchestra si esibirà con strumenti originali del 1813 – spiega Jonathan Brandani – dando vita ad un mondo sonoro totalmente nuovo grazie ad uno studio approfondito della prassi esecutiva storicamente informata su chiave interpretativa moderna, cercando di avvicinarsi all’estetica del tempo. Possiamo chiamarlo un “restauro” in tempo reale della musica, lo stesso lavoro che si fa sui quadri, per ricercare l’autentica volontà degli autori, rimuovendo la patina del tempo e le tradizioni sbagliate”.
Come ricorda il direttore artistico Mattia Brandani, il festival riscuote da sempre un grande successo, testimoniato dal sold out delle produzioni liriche degli ultimi due anni. Un evento raro di ampio respiro culturale e di grande curiosità per il pubblico, incorniciato dalla splendida atmosfera che la location riesce a rendere magica e suggestiva.
Gli interpreti di questo allestimento sono artisti di livello internazionale, provenienti da Italia, Argentina e Colombia: Loriana Castellano (Isabella), Luciano Miotto (Mustafà), David Ferri Durà (Liondoro), Mattina Campetti (Taddeo), Cristian Diaz (Haly), Alexandra Fleischman (Elvira), Sara De Flaviis (Zulma), porteranno in scena lo splendore timbrico ed espressivo di quest’opera, caposaldo del genere buffo. La scenografia porta la firma di Francesca Pieretti e i costumi sono creazione di Michela Caccioppoli.
Biglietti da 50 a 20 euro (e uno speciale Vip Package a 100 euro che include: un posto in primo settore, rinfresco e incontro con gli artisti a fine spettacolo, una bottiglia di vino di Montecarlo); prova aperta riservata agli studenti il 20 maggio alle 20, ingresso 10 euro.
Informazioni e prenotazioni: www.luccaoperafestival.com, luccaoperafestival@gmail.com, telefono 340.5671301

Valentina Polieri