All’Arci di Lucca le foto del reportage in Asia Centrale di Marco Puccinelli per l’Underground Festival

Si intitola La via della seta:le steppe delll’Asia Centrale il terzo e ultimo appuntamento della prima parte del Lucca Underground Festival in programma venerdì (29 maggio) alle 21 alla sede Arci di Lucca a S.Anna. Nel corso della searata saranno proiettate le immagini del fotografo lucchese Marco Puccinelli frutto di un reportage di due settimane in alcuni paesi dell’Asia centrale, Uzbekistan, Kirghizistan e parte del Turkestan cinese, compiuto nell’estate del 2013. Questi tre paesi erano un passaggio obbligato sull’antica Via della Seta, cioè il grande sistema di comunicazioni che collegava l’Oriente all’Occidente, l’Europa e il Nord Africa alla Cina e all’India. La visione delle immagini, commentate dall’autore, sarà accompagnata dalla lettura, ad opera della scrittrice Mariapia Frigerio, di piccoli brani scelti da testi di Marco Polo, Peter Hopkirk e Colin Thubron.
“Con questo appuntamento – afferma Gianmarco Caselli, direttore artistico del Lucca Underground Festival – si chiude la prima parte del programma che ha visto un’ottima risposta da parte del pubblico. Ci rivedremo ad ottobre con la seconda parte del programma che inizia con le due giornate dedicate all’Horror e con la premiazione del concorso per racconti brevi horror”.
Per parteciapare al concorso c’è tempo fino al prossimo 15 luglio. Il contest, con la relativa premiazione, si svolgerà in due giornate in programma il 23 e 24 ottobre prossimi con esperti del settore e letture dei racconti vincitori. In giuria anche Paolo Di Orazio, fondatore della mitica rivista Splatter e Valeria Ronzani, giornalista del Corriere Fiorentino. Il bando con le indicazioni per partecipare al concorso può essere scaricato sul sito di Vaga.
Marco Puccinelli vive e lavora a Lucca, è insegnante di scuola superiore e ha da sempre coltivato la passione per la foto di viaggio: “Fotografare durante un viaggio – afferma – è per me un modo di incontrare il mondo e di aprirsi agli altri, nel rispetto delle diversità di ciascun essere umano. Amo gli scatti in cui compaiono le persone, perché la fotografia è capace di cogliere nei loro volti il loro vissuto, la loro storia, che è la storia di tutti, indipendentemente dal colore della pelle, dalla razza, dalla religione”.
Il Lucca Underground Festival è promosso da Associazione Vaga (Visioni Atipiche Giovani Artisti), in collaborazione con Arci Lucca e il Patrocinio del Comune di Capannori. Per informazioni: associazionevaga@gmail.com.