La commedia brillante è ancora di scena al teatro Nieri di Ponte a Moriano

Domani (13 giugno) e domenica si terranno il dodicesimo e tredicesimo appuntamento della rassegna di teatro amatoriale Chi è di scena! organizzata dal Comune di Lucca in collaborazione con la Fita di Lucca, al Teatro comunale Idelfonso Nieri di Ponte a Moriano. La compagnia La Combriccola mette in scena in prima assoluta Villa felice, commedia comica di Marco Nicolosi.
Lo spettacolo. Siamo in pieni anni ’90, il progresso avanza di pari passo all’età di chi è nato prima; per molti anziani non ci sono più parenti pronti ad accoglierli e ad accudirli. La cosa accomuna i protagonisti della nostra storia che nonostante le loro disparate origini e i passati lavorativi si ritrovano ospiti di una casa di riposo come purtroppo ce ne sono molte e cioè poco attente alle esigenze dei propri ospiti ma ben attente ai profitti che si possono trarre da essi. Questa volta, però, i responsabili della suddetta casa di riposo hanno fatto male i conti sottovalutando le potenzialità e lo spirito di gruppo dei loro ospiti. La forza della disperazione porterà i nostri baldi vecchietti ad unirsi e chissà se le capacità strategiche del generale Angelo Belli, ex assaltatore reduce da innumerevoli battaglie, le consulenze finanziarie di Priamo, ex contabile, la flemma del conte Ariosti, l’innocenza di Armandino, ex artigiano, i servigi di Brigida, ex maestra elementare, e di Violina schizzata ed estroversa ospite della struttura e la complicità interna di Cassio, un infermiere buontempone, porteranno al successo sperato…
Domenica, sempre alle 21,15 la compagnia Teatro Insieme mette in scena La valigia ovvero l’armonia dell’Universo di Elisa Simi e Marusca Cinerai.
Due misteriose creature, un uomo ed una valigia piena di ricordi a cui aggrapparsi ad ogni costo. Ma le regole sono regole e l’uomo dovrà fare una scelta se vorrà oltrepassare il confine. Un carosello di personaggi e ricordi ruoteranno attorno all’uomo, alle prese con i suoi sentimenti in un turbinio di emozioni e ataviche reminiscenze che porteranno il protagonista a compiere la scelta, regole permettendo.
Nei dialoghi serrati e incalzanti, emerge il dramma dell’uomo contemporaneo: la solitudine, il vuoto in cui egli inevitabilmente precipita e, travolto da migliaia di obblighi e impegni, dimentica le piccole cose che veramente contano, le uniche capaci di dare un senso alla vita.