Leopardi e i miracoli per la penultima giornata dei “Teatri del Sacro”

12 giugno 2015 | 08:55
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Leopardi e i miracoli per la penultima giornata dei “Teatri del Sacro”

Si presenta come una delle giornate più ricche e interessanti di tutta la rassegna quella di sabato (13 giugno) a I teatri del sacro: in scena la nuova scena partenopea e due allestimenti in poetico bilico fra comicità e spiritualità. Alle 22,30, il bellissimo Chiostro del Real Collegio accoglie la compagnia Punta Corsara con Io mia moglie e il miracolo prima regia di Gianni Vastarella, anche autore della drammaturgia originale. In un paese senza luogo, conosciamo una famiglia: un marito, sua moglie e la presenza/assenza della loro figlia, che, forse, è stata reclutata dalla Scuola Moderna per far parte di un nuovo progetto educativo: l’orario prolungato senza fine. A sconvolgere famiglia e paese, arriva un guaritore che non professa nessuna religione ma che ha il dono, individuale e miracoloso, di riportare in vita oggetti e persone. Anche quando nessuno, apparentemente, sembra essere morto.

Torna al Festival il duo Carullo-Minasi alle prese con Le Operette Morali di Giacomo Leopardi, in scena al Real Collegio alle 18,30. Al centro di De Revolutionibus una scoperta sconvolgente: l’uomo non è al centro dell’universo! Intrecciando due testi del poeta (un’operetta infelice e quindi morale ed una felici e quindi immorale) la compagnia messinese ha costruito un piccolo gioiello di grazia, divertimento e poesia in cui Copernico, il Sole e le Ore del giorno riscrivono l’ordine celeste “inventando” la scienza moderna.
Surreale e sorprendente quanto può esserlo il dialogo tra una donna e una gallina Prego con Giovanna Mori è in realtà un testo che vuole riflettere sulla guerra, e in particolare sui bambini nelle guerre. Scappata da un camion che la portava a una fabbrica di hamburger di pollo, una gallina incontra una donna e con lei inizia un viaggio con molti incontri e molte tappe che suscitano in entrambe domande e riflessioni tra il serio e il comico. Appuntamento alle 21 nella Chiesa di San Giovanni.
L’altro appuntamento dedicato alla scena partenopea è con lo spettacolo Pe’ Devozione, l’emozionante lavoro sulla religiosità popolare napoletana di un gruppo di diciassette donne di Forcella. Il culto delle anime del Purgatorio e delle sette Madonne che si celebrano dal Lunedì in Albis, i voti per chiedere la grazia, i riti culinari delle Feste, l’iconografia delle edicole votive diventano il tessuto drammaturgico dal quale emergono storie di piccola devozione quotidiana e un rapporto personale e intimo con la divinità. In scena al Real Collegio, alle 16.
A condurre l’incontro di approfondimento con le compagnie è il giornalista Alessandro Zaccuri, appuntamento alle 11,30 nel Chiostro del Real Collegio.