Una Babele di lettere per reinventare il linguaggio, ecco la mostra di Rudy Pulcinelli

3 luglio 2015 | 12:56
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Una Babele di lettere per reinventare il linguaggio, ecco la mostra di Rudy Pulcinelli

Una Babele di lettere che si aprono a infinite interpretazioni, segni che sono simbolo di un linguaggio universale capace di parlare a tutti gli uomini del mondo senza barriere. È così che il pittore e scultore Rudy Pulcinelli ci svela i “codici della vita” attraverso la mostra personale dal titolo Life Codes, che sarà aperta al pubblico nel LuCCA Lounge&Underground dal 7 luglio al 30 agosto 2015, con ingresso libero.

“Rudy Pulcinelli – scrive il curatore Maurizio Vanni – non vuole certo alludere a Babele o al delirio umano quando crea strutture composte dalle lettere degli alfabeti degli idiomi più importanti al mondo, ma cerca piuttosto l’armonia delle forme, gli incastri di volumi, le complementarietà degli spazi per proiettarci in una dimensione speciale. Nessun tentativo mistico e nessuna nuova apertura teologica, ma semplicemente una proposta che fa riflettere sulle possibilità comunicative che passano attraverso codici razionalmente indecifrabili, certamente maieutici, strutturati intorno a una particolare estetica, che si aprono immediatamente a una percezione soggettiva e interiore”. Una serie di quadri-scultura e installazioni site-specific realizzate in gran parte in acciaio corten, che spesso prendono la forma di un accumulo invasivo di lettere, permettono a Pulcinelli di liberare il proprio linguaggio artistico e aprirsi a riflessioni sulle questioni sociali del nostro tempo: i problemi di comunicazione, le differenze etniche, linguistiche e culturali. Temi che ruotano attorno al concetto di “diversità” vista però come accezione positiva e arricchente. “Il suo – conclude Vanni – diventa un inno alla diversità intesa come parte più profonda di quell’identità in grado di unire i cuori e le anime delle persone che non si accontentano della superficie di tutte le cose. Concedersi alle istallazioni di Pulcinelli significa rispettare le difformità esaltando il desiderio di partecipare in modo attivo all’esistenza attraverso strade sempre diverse connotate da codici di vita”. L’incontro con l’artista pratese, reduce da una recente mostra in Olanda e attivo a livello internazionale in modo particolare a Pechino, dove all’interno della prestigiosa Factory 798 lavora a commissioni pubbliche e private, si terrà giovedì 9 luglio alle ore 17,30 e sarà condotto dal direttore del LuCCA e curatore dell’esposizione Maurizio Vanni.